Padova, nasce Domus Opera. E le visite al battistero diventano multimediali

C’è un nuovo nome per il complesso vescovile di piazza Duomo. Affreschi chiusi alle visite per due settimane, ma la riapertura sarà spettacolare

Cristiano Cadoni
NICOLA FOSSELLA
NICOLA FOSSELLA

PADOVA. Dietro le impalcature del battistero, che sarà chiuso dal 27 giugno al 7 luglio, sta succedendo qualcosa di importante. Lo scrigno del capolavoro di Giusto de' Menabuoi riaprirà fra due settimane ma non sarà più quello di prima. Dall'accesso alle visite, tutto si adegua ai tempi, cioè alla vetrina internazionale di Urbs Picta - patrimonio Unesco - e alle presenze che si moltiplicano. Più in generale, tutto il complesso vescovile di piazza Duomo fa un passo avanti e cambia anche nome. Cattedrale, battistero, palazzo vescovile e museo diocesano - tutti insieme - saranno "Domus Opera", nome scelto a conclusione di un percorso di ripensamento della "cittadella" diocesana che ne esprime la molteplicità e la specificità delle valenze culturali, storiche e simboliche.

Il nome è l'etichetta, ma l'operazione è ricca di contenuti. Così voleva che fosse il vescovo Claudio Cipolla, quando nel 2019 ha chiesto di valorizzare il complesso. E in questa direzione hanno lavorato la Fondazione Fitzcarraldo prima e l'impresa culturale Kalatà in seconda battuta.

Quando riaprirà, a conclusione dell'allestimento del nuovo percorso, il battistero potrà essere visitato in modo nuovo, immergendosi nella storia e nelle bellezze delle opere che contiene grazie al supporto delle più avanzate tecnologie. L’ingresso al battistero non avverrà più direttamente da piazza Duomo ma dall’interno della Cattedrale, entrando nella Sala del Capitolo (sala multimediale di prelettura), curata da Neo (Narrative Environments Operas) per la parte multimediale, e da Professional Show per l’installazione tecnologica. Qui il pubblico potrà vivere un’esperienza immersiva nel contesto artistico degli affreschi di Giusto de’ Menabuoi, edotto sul valore teologico e liturgico dei luoghi, messi in evidenza da un moderno sistema di illuminazione, realizzato da I-Guzzini, sponsor tecnico del progetto.

Parallelamente a questo progetto si sta sviluppando un corposo intervento di restauro del battistero, che andrà avanti ancora per qualche mese e che prevede la pulizia della facciata, la sistemazione degli infissi, il consolidamento della copertura in chiave antisismica, l'ammodernamento degli impianti tecnologici e il risanamento dei vani ipogei, con la pulizia delle dodici sepolture che si trovano sotto il pavimento, anche per avviare un'indagine archeologica nel sottosuolo.

L’inaugurazione del nuovo percorso si terrà nel pomeriggio di venerdì 8 luglio 2022, alla presenza del vescovo Claudio Cipolla e delle autorità cittadine. Dal 9 luglio il nuovo percorso sarà aperto al pubblico con la possibilità di scegliere diverse opzioni di visita: visita al Battistero con audioguida, in italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo della durata di circa 45 minuti, partendo dalla Sala del Capitolo; visita guidata al Battistero e al Museo diocesano, della durata di circa 90 minuti, a partire dal museo diocesano e dal Palazzo vescovile (30 minuti circa) e a seguire il Battistero (in questo caso la visita sarà condotta, su prenotazione, da una guida qualificata). Sarà possibile anche la sola visita del Museo diocesano. Sono previste forme agevolate e promozionali per gruppi parrocchiali e scolaresche. La prenotazione on line avverrà attraverso l’attuale piattaforma fino al 30 giugno 2022 e successivamente tramite la pagina dedicata sul sito www.kalata.it; il call center 0174 330976; l'indirizzo email booking@kalata.it; direttamente in biglietteria.

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