Padova, park interrato in Fiera per andare all’ospedale

L’idea di Lorenzoni: ci sono 800 posti quasi inutilizzati sotto i padiglioni 7 e 8.  Si arriverebbe in via Giustiniani a bordo di navette gratuite o con 15 minuti a piedi
L'ingresso della Fiera a Padova
L'ingresso della Fiera a Padova

PADOVA. L’idea gira tra i corridoi di Palazzo Moroni da un paio di settimane, ma ha preso maggiore concretezza dopo la firma dell’accordo con la Regione che conferma il polo sanitario di via Giustiniani, 900 posti per l’ospedale dei padovani. Un ospedale che soffre però della cronica mancanza di parcheggi. E il vicesindaco Arturo Lorenzoni, che gestisce la delega alla Mobilità, sta valutando le diverse alternative. La principale sono gli 800 posti del park interrato sotto i nuovi padiglioni 7 e 8 della Fiera. Che potrebbe essere collegato con la “cittadella ospedaliera” in centro attraverso dei bus elettrici gratuiti.

BARON-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-PRIMO CONSIGLIO COMUNALE. LORENZONI
BARON-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-PRIMO CONSIGLIO COMUNALE. LORENZONI


Una soluzione temporanea, ovviamente, in attesa dell’arrivo della seconda linea del tram che renderebbe “scambiatore” il parcheggio di Voltabarozzo e gli altri lungo la linea. Nel frattempo però l’idea sarebbe quella di sfruttare quei posti in fiera che, per la gran parte dell’anno, sono inutilizzati.

È per questo che a Palazzo Moroni sono iniziate le verifiche per capire la “fattibilità” di quella che per adesso resta solo un’idea. Ci sarebbe però già l’ok da parte dei vertici dell’Azienda ospedaliera, messi al corrente informalmente del progetto. Dalla vicenda è stata interessata anche FieraImmobiliare, cioè la società pubblica (partecipata per metà ciascuno da Comune e Camera di commercio) proprietaria dei padiglioni. Bisogna verificare le condizioni di utilizzo dello spazio interrato. Nei giorni in cui ci sono manifestazioni lo utilizza la Geo, ma solo per le grandi fiere e, in estate, la sera per il Pride Village.

Un’altra difficoltà è la gestione vera e propria del parcheggio, che dovrebbe essere affidata ad Aps. Bisogna però rendere compatibile l’utilizzo dello spazio interrato con la normale vita della Fiera: le uscite di sicurezza del lato ovest infatti finiscono nel quartiere fieristico. E poi c’è lo spazio scoperto del parcheggio nord, con mille posti che oggi Aps gestisce facendo pagare una tariffa forfettaria di 2,50 euro per mezza giornata. Lorenzoni ipotizza un costo molto più basso, se non addirittura la gratuità, per incentivarne l’uso.

Da capire è anche come gestire i bus navetta, che potrebbero essere affidati a BusItalia o anche a un’altra azienda, essendo un servizio aggiuntivo. Di certo il percorso a piedi dalla fiera fino a via Giustiniani, attraversando il Piovego con il ponte pedonale che porta in via Loredan e poi via Paolotti, può essere coperto agilmente in 15 minuti. L’alternativa, per chi deve andare nella parte est dell’ospedale, è utilizzare piazza Portello. Nello stesso tempo infatti si riesce ad essere in via San Massimo ed entrare in ospedale dal parcheggio interno a fianco dell’obitorio.

Oltre a Lorenzoni, che sta lavorando al progetto con i tecnici del settore Mobilità, c’è anche il “supporto gestionale” di Roberto Tosetto che affianca part-time a Palazzo Moroni il sindaco Giordani. L’obiettivo è risolvere entro la primavera la questione consegnando ai padovani un nuovo parcheggio che renda più raggiungibile il “loro” ospedale.
 

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