Padova, parla il batterista di Vasco: "Lui è incomparabile"

Matt Laug: "Questo è il tour più metal che abbiamo mai fatto insieme" 
Matt Laug
Matt Laug

PADOVA. Cosa significa per un americano suonare con Vasco Rossi? Lo abbiamo chiesto a Matt Laug, suo batterista dal 2007 (con una breve pausa in mezzo): un musicista che ha condiviso il palco, per fare alcuni nomi, con gente come Alice Cooper e Slash’s Snakepit. Ma che, nonostante i concerti in giro per il mondo, non ha ancora trovato un pubblico caloroso come quello del Blasco: parola sua!

Conosceva Vasco Rossi prima di entrare nella sua band?

So che sembra assurdo, ma la risposta è no: non sapevo chi fosse prima di essere chiamato a suonare con lui. D'altra parte sono americano e in America gli artisti famosi sono quasi esclusivamente quelli che cantano in inglese o in spagnolo. Nel 2005 ho lavorato a un disco di Eros Ramazzotti e in quell'occasione ho conosciuto Saverio Principini, che all'epoca si occupava di cercare musicisti residenti a Los Angeles per conto di artisti italiani che volevano suonare con degli americani. Poi Saverio sarebbe diventato coautore e produttore di Vasco, ma quando lo conobbi io faceva ancora quel lavoro. Sapeva che ero stato il batterista degli Slash's Snakepit e che avevo suonato in "Jagger Little Bill" di Alanis Morisette quindi, quando si è trattato di cercare un musicista per il tour di Vasco del 2007, ha pensato a me. Io venivo da una serie molto lunga di concerti con Slash e quindi gli dissi che di tour non ne volevo proprio sapere. Lui mi rispose: "Prima devi prova ad ascoltare Vasco". Non lo dimenticherò mai. Mi inviò il dvd del tour di "Buoni o cattivi" del 2005. Guardai l'intero concerto. Non sapevo una parola d'italiano, quindi non capivo niente dei testi, però la musica mi piaceva moltissimo e rimasi impressionato da quanto fossero forti Vasco e la sua band. E poi quell'energia e le emozioni dei fan che sorridevano o piangevano, sempre cantando ogni singola parola insieme a Vasco. Era tutto incredibile. È stato lì che ho detto: "Ok, sono dei vostri!".

Qual è la differenza tra i fan italiani e i fan del resto del mondo?

I fan americani reagiscono in maniera diversa a seconda della città in cui vivono. A Los Angeles e a New York ci sono un sacco di cose fighissime da fare e da vedere ogni giorno e questo fa sì che la gente non sia particolarmente “affamata”. Poi però ci sono delle città più piccole, che offrono meno possibilità, in cui la vita è più "normale" e quindi anche i fan sono più calorosi. Un pubblico molto particolare è quello giapponese: educatissimo. Stanno sempre seduti! I fan di Vasco, invece, appartengono a un mondo a parte: sono i fan più calorosi che abbia mai visto in vita mia. Ai miei amici americani dico che è una specie di "beatlemania", però in salsa italiana.

Qual è la sua canzone preferita di Vasco?

Nei vecchi tour mi piaceva moltissimo suonare "Basta poco", "Lunedì", "Dimmelo te" e "Gioca con me". In questo tour, invece, mi diverto un sacco con "Sono innocente ma...", "Domenica lunatica" e "Sally"

È vero che si tratta di un tour “metal”?

Sicuramente è il tour più metal che abbia mai fatto con Vasco.

Alcuni fan hanno fatto una petizione per chiedere che la scaletta venga cambiata. Cosa ne pensa?

Sono assolutamente d'accordo: dovremmo suonare tutti i miei pezzi!

Vasco Rossi è considerato il rocker italiano per eccellenza. Perché?

 Alcuni artisti hanno ricevuto un dono divino che consente loro di entrare in connessione con tantissime persone attraverso le canzoni, in una maniera profonda, spirituale. I Beatles avevano questo dono. Elvis aveva questo dono. Vasco ce l'ha. 

Una parola per definire Vasco Rossi?

 Incomparabile.

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