Ad aprile torna ponte Paleocapa: intanto riaprono le piste ciclabili

Sopralluogo dei tecnici in Sicilia dove è in corso il restauro. Recupero fatto con tecniche in uso a fine Ottocento

Luca Preziusi
Il cantiere del ponte tra riviera Paleocapa e piazza Delia (foto Fossella/agenzia Bianchi)
Il cantiere del ponte tra riviera Paleocapa e piazza Delia (foto Fossella/agenzia Bianchi)

In primavera il ponte Paleocapa tornerà ai piedi della Specola. Nei giorni scorsi una delegazione dei tecnici comunali è stata in Sicilia, ad Aragona in provincia di Agrigento, dove i mastri operai stanno restaurando pezzo per pezzo lo storico passaggio che porta all’osservatorio astronomico, pronto a tornare a Padova ad aprile.

Il ponte Paleocapa, dopo quello di via Vigonovese e il Borgomagno, era tra quelli considerati più a rischio deterioramento in città. Collega la riviera omologa con piazza dell’Accademia Delia, scavalcando il tronco maestro del Bacchiglione.

L’accesso è chiuso dal 6 novembre del 2023, quando è iniziata l’opera di smontaggio e trasferimento in Sicilia. Nel frattempo, con l’aiuto dell’Esercito, l’amministrazione è riuscita a ricucire i rioni con una passerella ciclopedonale provvisoria.

Questo ha permesso alla ditte di lavorare con calma sui due interventi congiunti previsti, il recupero strutturale del ponte e la manutenzione delle piste ciclopedonali che corrono parallele all’argine sinistro dello stesso canale, lungo riviera Paleocapa. Manutenzione che si è poi trasformata in totale rifacimento delle ciclabili.

Dopo lo smontaggio, sono iniziati gli interventi in Sicilia seguendo le stesse tecnologie adottate nel 1880, come richiesto espressamente dalla Soprintendenza.

L’assemblaggio in corso prevede chiodature a caldo come avveniva all’epoca e non saldature, con il completo recupero dei parapetti metallici, per il cui ripristino è prevista anche la fusione su disegni originali di alcune parti oramai andate irrimediabilmente perdute: «Sono stati spesi circa 3 milioni di euro per questo lavoro, che però riteniamo fondamentale per la città» spiega il vicesindaco, Andrea Micalizzi «pochi giorni fa c’è stato l’ultimo sopralluogo, preceduto da altri nel tempo da parte dei nostri tecnici, e possiamo dire di essere veramente soddisfatti di come stanno lavorando in Sicilia. Non vediamo l’ora di rivederlo, ma adesso manca veramente poco perché contiamo di averlo qui ad aprile».

Il ponte Paleocapa è uno dei più caratteristici della città, realizzato alla fine del XIX secolo, e da cui si gode la splendida vista sulla Specola. Ha una lunghezza delle arcate di 30 metri e una larghezza complessiva di 8.

L’impalcato è composto da longherine tipo “Wautherin”, che erano proprio le zone più corrose a causa della formazione di voragini sul manto stradale.

Già dal 1995 il ponte era inserito tra quelli con maggiori criticità. Già all’epoca vennero evidenziate infatti carenze strutturali e un degrado esteso nella struttura, che poi provocarono il divieto di circolazione ai mezzi con un peso superiore alle 3, 5 tonnellate.

Probabilmente a marzo, invece, verranno riaperte le piste ciclabili.

L’obiettivo era creare un percorso rinnovato e in sicurezza per pedoni e ciclisti, con la rimozione dei paletti esistenti e il rialzamento della pista, in modo da separarla dalla strada di scorrimento per le auto: «Questo è un tratto ciclabile molto utilizzato e sono state tante le richieste ricevute perché venisse sistemato» chiude Micalizzi «grazie a questo intervento, la pista ciclabile e il percorso pedonale diventeranno ancora più belli e sicuri e i ciclisti potranno usufruire di un percorso sicuro, separato dalle auto, grazie al tracciato rialzato. I pedoni, invece, riusciranno a godere della bellezza della riviera in tutta la sua lunghezza».

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