Protesta contro il taglio degli alberi: sospeso il consiglio comunale a Padova
Una ventina di persone al sit-in dei comitati che poi si è trasferito nella sala consiliare. Urla, cartelli e slogan nell’aula di Palazzo Moroni. Gli attivisti ottengono un confronto con gli assessori
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Urla, slogan e qualche minuto di tensione lunedì sera in consiglio comunale per l’irrompere dei comitati ambientalisti che protestavano contro il taglio di 11 tigli su via Giustiniani, nell’area dell’ospedale, per consentire il passaggio del Sir3, la seconda linea del tram.
Dopo aver manifestato davanti a Palazzo Moroni, infatti, gli attivisti – circa una ventina – sono entrati nell’aula consiliare dove era in corso la seduta.
Gli animi si sono scaldati, in particolare con il presidente Antonio Foresta che ha ripetutamente invitato il pubblico a rispettare il silenzio. All’ennesimo richiamo è scattata la sospensione del consiglio, così le proteste sono diventate ancora più veementi.
È stata necessaria la mediazione di alcuni consiglieri e degli assessori alla mobilità Andrea Ragona e del collega al verde Antonio Bressa, che hanno accettato di ricevere a colloquio una delegazione dei comitati.
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Un confronto serrato in cui gli attivisti hanno ribadito la loro posizione contraria agli abbattimenti: «Quello che sta avvenendo in via Giustiniani è l’ennesimo crimine ambientale dovuto a questo tram – hanno sostenuto – C’è in gioco la salute nostra, vostra e delle future generazioni. Padova vuole tornare a respirare un’aria sana». Il consiglio è comunque poi ripreso dopo 10 minuti di stop e si è concluso regolarmente.
La manifestazione di protesta era stata convocata da comitato Difesa ambiente Rubano e Chiesanuova, Prandina Parco della città, Urbanistica e contesto, Laboratorio Pontevigodarzere, Comitato cittadini di Granze di Camin, comitato San Bellino sicuro, comitato Padova nord, No quarta linea, e dal punto di vista dei partiti Europa Verde e Rifondazione comunista.
Nel confronto con l’amministrazione gli attivisti hanno chiesto il motivo per cui è previsto il taglio degli 11 tigli e gli è stato replicato che in quel punto di via Giustiniani deve essere posizionata la pensilina di una delle fermate più importanti della linea, quella che consente l’accesso all’ospedale.
La richiesta dei comitati è stata di provare a sottoporre al Ministero una variante al progetto che permetta di salvare gli alberi. Difficile però che possa essere consentita una pensilina con un albero in mezzo alla fermata del tram.
Delle 247 piante presenti nel tratto tra via Sografi e ponte Omizzolo, sono 13 quelle destinate all’abbattimento per permettere la costruzione della seconda linea del tram. Nello specifico verranno abbattuti 11 tigli in via Giustiniani, l’albero in corrispondenza della rotonda con via Gattamelata e un albero in via Falloppio. Nessuno di questi è comunque una pianta monumentale.
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