Padova. Ragazza trovata morta in albergo all'Arcella

Si tratta di una 29enne di Piove di Sacco. L'albergatore: "Era arrivata con un amico che poi è scomparso". Si teme un'overdose
La polizia scientifica davanti all'Hotel Arcella in via Avanzo. Foto Bianchi
La polizia scientifica davanti all'Hotel Arcella in via Avanzo. Foto Bianchi

PADOVA. Ha passato le ultime tre notti della sua vita nell’Hotel Arcella di via Jacopo Avanzo 7 a due passi dalla stazione e dal cavalcavia Borgomagno. Probabilmente stroncata da un’overdose. Martedì mattina ad intuire che poteva essere successo qualcosa di grave è stato il gestore della struttura.

«Oggi era il giorno di partenza della ragazza e alle 11 ho suonato alla porta visto che la stanza non era ancora stata liberata», racconta l’imprenditore di origine cingalese che dal 2018 gestisce l’albergo.

«Non apriva nessuno. Dopo un po’ ha riprovato un mio collega, ma nulla. Allora ho chiamato il 118 e la stanza l’hanno aperta loro con la polizia. Una tragedia la ragazza era seduta sulla sedia della stanza con testa riversa all’indietro».

La polizia davanti all'Hotel Arcella Foto Bianchi
La polizia davanti all'Hotel Arcella Foto Bianchi

Si tratta di una 29enne, nata a Piove di Sacco. Stamattina in tarda mattinata è arrivata la Scientifica della polizia, assieme al medico legale. Sono stati compiuti tutti i rilievi, la stanza è stata posto sotto sequestro. Per ora tutto fa propendere per la morte per overdose senza la responsabilità di terzi.

Ma sono in corso accertamenti per identificare anche chi le ha procurato lo stupefacente. La ragazza trascorso come detto tre notti nell’albergo. Le prime due con un amico nigeriano 35 enne che poi se n’era andato.

Era rimasta sola in stanza lunedì notte. A dire il vero ha cambiato stanza, con il compagno era nella numero 17 e da sola ha occupato la 3.

«Lunedì pomeriggio aveva pure saldato il conto» aggiunge l’albergatore. «Da quel che ho potuto vedere io sia con il nigeriano che anche quando è rimasta sola non è mai uscita dalla stanza».

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