Rapina il fornaio con il machete all’Arcella, arrestato
In via Pizzolo, poco distante dal santuario. Trentanovenne suona alle 4.30 di notte mentre l’artigiano era al lavoro: «Dammi i soldi o ti ammazzo». Ma un vicino chiama il 112: in cella 39enne

Ha provato a rapinare un fornaio nel cuore della notte a colpi di machete.
Una rapina avvenuta alle 4.30 del 5 febbraio quando Fabrizio Prete, titolare del panificio “L’Arte del pane” di via Pizzolo all’Arcella stava lavorando a sfornare pagnotte e filoncini.
«Voglio tutti i soldi che hai o ti ammazzo» avrebbe detto un 39enne di origine marocchina al negoziante che gli aveva aperto la porta convinto che si trattasse di qualcuno - come a volte capita - che volesse qualche panino caldo per colmare la fame, nonostante l’ora.
Ma l’uomo, che inizialmente aveva chiesto di poter mangiare un panino, dopo qualche istante ha estratto da dietro il machete di una lunghezza totale di 56 centimetri e una lama di 44, facendo capire le sue intenzioni. Ne è nata una colluttazione con il panettiere che ha riportato delle escoriazioni al ginocchio e alle braccia. Fortunatamente un residente ha chiamato il 112 segnalando la rapina che si stava consumando.
L’autoradio è arrivata sul posto in tempi rapidi e i carabinieri si sono trovati di fronte lo straniero parzialmente travisato che aveva ancora l’arma in pugno. Gli hanno tolto il machete dalle mani e l’hanno arrestato per tentata rapina. Quindi hanno soccorso il panettiere che era ovviamente in forte stato di agitazione.
Il panificio è aperto da una ventina d’anni. Prete fino a qualche anno fa, assieme alla moglie, vendeva il pane al dettaglio, come tutti i panifici. Poi il negozio a due passi dal santuario dell’Arcella ha chiuso al pubblico e il fornaio lavora solo su commissione. Per aziende, ristoranti, mense e anche per le suore Elisabettine che si trovano poco distante.
«E’ una brave persona e un gran lavoratore» assicura il fruttivendolo Andrea Bertaglia che si trova lì vicino, questa zona era migliorata ma da qualche tempo si vede circolare qualche persona poco raccomandabile».
Il lavoro di Prete si svolge principalmente dalle 23 alle 5 del mattino e si chiude con la consegna del pane appena sfornato. Mercoledì all’alba mai avrebbe pensato di aprire il negozio al suo aggressore, alla caccia di soldi facili nel cuore della notte.
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