Padova, scandalo a Medicina legale. Montisci si auto-sospende e offre 50 mila euro a ospedale e ateneo

Padova.
Gioca d’anticipo il professor Massimo Montisci: prima che il Comitato dei garanti dell’Azienda ospedaliera universitaria si pronunciasse sulla sua sospensione, chiesta dal direttore generale Luciano Flor, ha inviato lui stesso una lettera di autosospensione dal servizio. Sul direttore dell’Unità di Medicina legale dell’ospedale universitario di Padova pesa una chiusura indagini con le accuse di abuso d’ufficio e truffa perché, secondo la Procura, durante lo svolgimento della propria funzione di professore universitario a tempo pieno, avrebbe svolto una serie di incarichi professionali a titolo privato consistiti in visite medico legali in ambulatorio (con i mezzi dell’Università), senza aver richiesto e ottenuto la relativa autorizzazione. Così facendo si sarebbe procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale di circa un milione di euro dal 2014 al 2019. Montisci avrebbe offerto all’Università e all’Azienda ospedaliera la cifra di 25 mila ciascuna a titolo di “ristoro”.
Le accuse
Il quadro accusatorio nei confronti del professor Montisci porta la firma del pubblico ministero Sergio Dini che gli contesta l’abuso d’ufficio e la truffa per aver svolto consulenze private per il valore di un milione di euro che non avrebbe mai dichiarato all’Azienda ospedaliera, incassando direttamente i soldi senza quindi rispettare le regole dell’attività libero-professionale intramoenia. C’è poi un’altra indagine che ha preso di mira il direttore di Medicina legale: Montisci avrebbe contribuito ad alterare una serie di esami al fine di ingannare la Commissione patenti in favore di tre automobilisti trovati alla guida positivi alla cocaina. E c’è un ulteriore procedimento a carico di Montisci, quello per falso sull’autopsia di Cesare Tiveron, l’anziano investito dall’auto blu condotta dall’autista del direttore generale della Sanità regionale Domenico Mantoan. Al centro dell’indagine c’è l’autopsia che ha imputato la causa del decesso dell’uomo investito a un infarto.
La sospensione
Appreso del rinvio a giudizio di Montisci, è stato lo stesso dg Luciano Flor a convocare la riunione del Comitato dei garanti, i cui componenti sono nominati da Azienda e Università, composto dal direttore sanitario Daniele Donato, la docente di Diritto amministrativo e avvocato Chiara Cacciavillani e il professore ordinario di Diritto processuale penale Marcello Daniele. Davanti a loro ieri mattina avrebbe dovuto presentarsi Montisci, chiamato a giustificare il suo comportamento e a confutare le accuse. Invece è arrivata la lettera con cui il medico si autosospende dal servizio.
L’offerta
Il professor Montisci ha scritto anche una lettera all’indirizzo del Bo nella quale si proclama innocente. Nella stessa missiva il professionista avrebbe proposto tanto all’Università che all’Azienda ospedaliera la somma di 25 mila euro a titolo di “ristoro”. Un’offerta che però non sarebbe stata ricevuta. —
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