Padova sceglie Giordani, finisce l'avventura di Bitonci

Grande affluenza alle urne per il ballottaggio che ha premiato Giordani-Lorenzoni con il 52 per cento di voti

PADOVA. Sergio Giordani è il nuovo sindaco di Padova.

La sua vittoria al ballottaggio contro Massimo Bitonci è stata di circa 3.500 voti. Quasi il 52 per cento dei padovani ha deciso di cambiare. 

Ballottaggio Bitonci-Giordani a Padova, al voto il 57% degli aventi diritto
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - MAURIZIO MERIDI AL VOTO

Poco dopo mezzanotte l'imprenditore che dopo le primarie ha stretto un patto d'acciaio con Arturo Lorenzoni, è uscito di casa e si è diretto verso il quartier generale del centro, abbracciato dalla gente. Molti piangevano dalla felicità. Sergio Giordani ha mostrato una contenuta soddisfazione, ma sul volto aveva i segni della stanchezza di una campagna elettorale che lo ha molto provato. 

Padova, le prime lacrime e i primi abbracci per Sergio Giordani nuovo sindaco

La piazza un po' alla volta si è riempita di persone e si sono sentiti molti cori, come "Padova libera, Padova libera". Sono arrivati i giovani che la Coalizione di Lorenzoni è riuscita a coalizzare e spingere con la loro energia. 

La piazza urla: "Padova libera", inneggia a Sergio e Arturo

Massimo Bitonci, da parte sua, alle televisioni locali ha ammesso la sconfitta dicendo di non essere stato capito nel suo progetto, aggiungendo di aver sempre detto la verità, soprattutto sul futuro dell'ospedale di Padova, il tema forse più dibattuto in questa campagna elettorale.

Padova, Bitonci sconfitto: le sue prime parole

Bitonci, fermo al 48,1%, ha ammesso la sconfitta quando ancora lo spoglio era in corso. «Faccio le congratulazioni a Giordani - ha detto l'esponente del Carroccio - I dati non sono definitivi, ma la differenza di voti è notevole e incolmabile. Abbiamo pagato probabilmente una campagna elettorale lunghissima, durata quasi 7 mesi e mezzo».

Una campagna sfibrante, che non ha risparmiato per primo Giordani, ex presidente del Calcio Padova, colpito da un ictus cerebrale il 4 maggio scorso, durante un incontro elettorale. L'imprenditore è rimasto in ospedale una decina di giorni, ma ha scelto - con l'appoggi convinto del Pd, che rischiava di trovarsi senza candidato, e di tanti cittadini che gli hanno dimostrato il loro affetto - di continuare la corsa.

L'accordo veloce, semplice e naturale con la vera sorpresa di queste elezioni, Arturo Lorenzoni, è stato poi decisivo. Fino alla vittoria finale. 

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