Scuole con pochi studenti, il Comune di Padova chiude e accorpa

Rientrano nella razionalizzazione la Ricci Curbastro, la Fogazzaro e la De Amicis. Palazzo Moroni: offerta formativa meglio programmata secondo i bisogni reali

Felice Paduano
La scuola elementare Edmondo De Amicis in via Citolo da Perugia (foto Bianchi)
La scuola elementare Edmondo De Amicis in via Citolo da Perugia (foto Bianchi)

 

Il Comune, che ha la competenza sugli asili nido e sulle scuole dell’infanzia, primarie e medie, alla luce della crescente denatalità che coinvolge quasi tutti i quartieri della città con l’eccezione dell’Arcella, ha avviato un percorso che porterà, a partire dal prossimo anno scolastico, allo svuotamento totale di alcuni edifici scolastici e allo spostamento delle classi attuali in altri edifici, ma pur sempre all’interno dello stesso istituto comprensivo.

Tre sono le scuole che verranno chiuse e utilizzate per altri usi sociali; nello specifico potrebbero diventare nuove Case di Quartiere, come è stato fatto, ad esempio, in viale Arcella 23, dove c’era l’indirizzo musicale del Marchesi/Fusinato IC Nono (guidato dalla preside Concetta Ferrara).

La scuola elementare Ricci Curbastro (una delle più antiche della città) sarà chiusa e le attuali cinque classi andranno nell’edificio di via dell’Orna 21 che attualmente ospita solo sei classi della media Marsilio da Padova, a 500 metri dalla Ricci Curbastro.

In pratica gli alunni della primaria, al piano terra e quelli della media, al piano superiore, andranno a scuola nello stesso edificio.

In questo modo il Comune risparmierà un bel po’ di soldi in energia elettrica, acqua, riscaldamento e in manutenzione.

Al Tredicesimo IC (preside Maria Rampazzo) sarà chiusa la scuola primaria Fogazzaro, dove ha insegnato anche l’assessora comunale all’istruzione Cristina Piva, che si trova in via Chiesanuova 136 e gli alunni andranno a scuola alla Gozzi, che è un’altra primaria e si trova in via Montanari 55.

Primo Ic (dirigente Chiara Rigato): il cambiamento interessa la scuola Edmondo De Amicis, che si trova in via Citolo da Perugia, dietro piazza Mazzini.

Ci fa scuola solo un’unica classe, che l’anno scolastico prossimo sarà spostata in un altro edificio. Alla De Amicis quest’anno ci sono anche classi del Cpia, che hanno un progetto a parte.

«Gli spostamenti programmati, dopo un lavoro certosino dei Servizi Scolastici durato mesi, saranno effettuati per consentire una pianificazione dell’offerta formativa di qualità e maggiormente attenta ai bisogni reali degli alunni e delle loro famiglie», è scritto nel comunicato diffuso dal Comune, «Lo spostamento delle classi interessate non avrà come finalità la sparizione della scuola, che verrebbe inglobata in un’altra, ma la conservazione del plesso scolastico con nome, corpo docente orari ed offerta formativa propria della scuola, che funzionerà, invece, nello stesso edificio di un’altra, magari costituendo un polo scolastico che potrebbe favorire anche l’accompagnamento di più figli in un’unica sede scolastica».

L’assessora: «Nel ripensare agli edifici scolastici sottoutilizzati, tema imposto dall’andamento demografico oltre che da un tema di razionalizzazione della spesa pubblica, si è data importanza al valore sociale della vita di comunità mantenendo nel luogo in cui vivono le scuole trasferite in modo tale che sia i ragazzi che le famiglie possano mantenere il senso di appartenenza al quartiere, inteso come luogo d’incontri e di relazioni».

Prima di far conoscere il piano degli spostamenti i vertici dei Servizi Scolastici hanno incontrato i presidi, i presidenti delle Consulte interessate ed anche con i rappresentanti dei genitori.

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