Sequestra l’ex fidanzata in agriturismo, nei guai un personal trainer
Andrea Benvenuti di Sant’Angelo di Piove denunciato dai genitori. L’episodio nel weekend in una struttura ricettiva a San Giorgio in Bosco. Martedì 21 gennaio l’interrogatorio del gip. Il pm Zito chiede il carcere
Era già a processo per maltrattamenti in famiglia e i guai con la giustizia non gli mancavano. Ora per Andrea Benvenuti, 40enne di Sant’Angelo di Piove, se ne aggiunge un altro con il sequestro dell’ex fidanzata segregata e legata nel miniappartamento che aveva preso in affitto in un agriturismo di San Giorgio in Bosco.
Poteva finire male: nelle mani dell’uomo c’era un coltello da cucina con una lama lunga 13 centimetri con il quale aveva minacciato la donna. Nella notte di domenica, subito dopo l’aggressione, lei è riuscita a liberarsi e a dare l’allarme dopo che l’ex fidanzato si era allontanato salvo poi rientrare e trovare, con sua sorpresa, i carabinieri. Ed è scattato l’arresto con il trasferimento nella casa circondariale Due Palazzi.
Martedì 21 gennaio a Palazzo di giustizia, alle 11, è prevista la convalida del provvedimento restrittivo e l’interrogatorio davanti al gip Laura Alcaro. A difendere l’indagato l’avvocato Andrea Zanotto.
Il pubblico ministero, Andrea Zito, titolare dell’inchiesta, ha già trasmesso all’ufficio gip la richiesta di applicare nei confronti del 39enne la misura massima, il carcere.
I reati contestati sono rapina aggravata, sequestro di persona, atti persecutori e, infine, lesioni personali. Nella camera dell’agriturismo dove Benvenuti alloggiava i carabinieri hanno sequestrato, oltre al coltello, un paio di calzini e due cavigliere.
Chi è
Benvenuti di professione fa il personal trainer anche se, al momento, non è ancora chiaro se in quest’ultimo anno abbia continuato a svolgere il suo lavoro. Da tempo la situazione personale era diventata critica come aveva compreso pure il titolare dell’agriturismo dove l’uomo si era trasferito dal 6 gennaio scorso.
L’8 giugno 2024, infatti, gli era stato notificato un divieto di avvicinamento all’abitazione dei genitori il cui rispetto era garantito dal braccialetto elettronico. Genitori che, a malincuore, lo avevano denunciato perché la convivenza era diventata insopportabile con liti violente e una conflittualità oltre il limite.
Da allora Benvenuti ha abitato in alberghi o strutture turistiche mentre coltivava la relazione sentimentale con la 38enne di Vigonza che, via via, è andata esaurendosi.
La storia si è chiusa e lui si è ritrovato da solo («Si vedeva che stava attraversando un periodo complesso... mi aveva confidato via Whatsapp “sono veramente messo male”, “non so con chi parlare”» le parole del titolare dell’agriturismo Gianni Sartor).
Nel frattempo a tempo di record era stata chiusa l’indagine per maltrattamenti in famiglia con una citazione diretta a processo: la prima udienza davanti al tribunale di Padova si è svolta l’8 ottobre scorso per slittare al 17 giugno.
L’aggressione all’ex
Tutto accade nella notte fra sabato e domenica scorsi. Con un pretesto l’ex fidanzata viene attirata nell’agriturismo che si trova a San Giorgio in Bosco in via Calandrine. È sempre la solita storia: lei aveva deciso di chiudere quella relazione malata, lui non voleva saperne e supplicava l’ennesimo incontro di chiarimento.
La trentottenne si fida e arriva nel miniappartamento secondo le indicazioni di Benvenuto che ha organizzato tutto tanto da portare con sé l’attrezzatura per legarla, deciso a scrivere una “fine” alla relazione per fortuna andata storta rispetto al suo piano.
Intorno alle 2.50 succede qualcosa tra i due, Benvenuti l’aggredisce e picchia, legandole i polsi con i calzini e le cavigliere, minacciandola con il coltello. Quindi se ne va a bordo della sua Citroen C2 non prima di averla derubata del cellulare e delle chiavi dell’auto. Approfittando di quell’assenza, la 38enne riesce a liberarsi e a scappare attraverso una finestra, ferita e terrorizzata.
Altri ospiti delle struttura la soccorrono, mettendole a disposizione il cellulare per chiamare il 112. Alle 8 del mattino Benvenuti rientra chissà con quali propositi e scatta l’arresto.
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