Sant’Angela Merici, ecco i due edifici che il Bo renderà medico-scientifici

Il Cda approva l’acquisto da 4,7 milioni, manca il sì del Mef. Il complesso ha un doppio ingresso, da via Falloppio e da via Sant’Eufemia. Pellegrino: ci serve ampliare spazi di lavoro, studio e ricerca

Costanza Francesconi
Al fabbricato moderno si accede da via G. Falloppio 25 (foto Bianchi)
Al fabbricato moderno si accede da via G. Falloppio 25 (foto Bianchi)

Manca solo il nulla osta del Ministero dell’Economia e delle Finanze al piano triennale degli investimenti immobiliari redatto per il 2025-2027 dall’Università di Padova (già approvato dal Consiglio di amministrazione dell’ateneo riunitosi il 17 dicembre) perché il Bo possa comperare il complesso Sant’Angela Merici in via Sant’Eufemia.

E, una volta dismessi altri spazi da ristrutturare e locazioni passive, destinarlo all’area medico-scientifica universitaria.

Il prezzo dell’operazione è di 4 milioni e 705 mila euro, soldi previsti nel bilancio previsionale annuale 2025 e triennale 2025-2027, complessivi di spese notarili, oneri fiscali e altro. Un budget che ha già ricevuto il via libera dall’Agenzia del demanio e attende l’ultima parola del Mef che, si presume, delibererà entro giugno 2025.

Sito logisticamente strategico

«È un immobile in una posizione molto vicina ad altri edifici dell’Ateneo (in zona istituti universitari e Ospedale Giustinianeo) e quindi di interesse soprattutto da un punto di vista logistico», chiarisce Carlo Pellegrino, prorettore con delega all’Edilizia, «Potrebbe permettere l’ampliamento degli spazi di lavoro, di studio e ricerca venendo incontro alle richieste dei nostri studenti e dei nostri docenti che gravitano in quella zona della città, e il cui numero è notevolmente aumentato negli ultimi anni».

Si tratta di un punto (quasi) messo a segno, che si aggiunge al disegno di espansione che l’università sta portando avanti in città.

Con le immatricolazioni in crescita negli ultimi anni da una parte, e dall’altra una vocazione intrinseca alla riqualificazione di spazi vecchi o nuovi in chiave innovativa.

Al Cda è passato anche il programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027: circa 424,7 milioni di euro per opere nuove e per completarne di già programmate o in esecuzione.

Nel capitolo pianificazione delle vendite e acquisti di immobili per lo stesso triennio, il semaforo verde si è acceso invece, quale nuovo inserimento rispetto al precedente piano, per l’acquisizione appunto del complesso di proprietà della Compagnia Sant’Angela Merici.

I due edifici del complesso

Si tratta di due corpi di fabbrica, uno degli anni Sessanta con accesso uno da via Gabriele Falloppio 25, l’altro, del Cinquecento, con ingresso da via Sant’Eufemia.

I palazzi sono collegati tra loro da una ex cappella e da una corte scoperta: gli edifici insieme fanno un totale di 5.800 metri quadrati coperti su cui l’università ha già sviluppato una progettualità di riordino.

Il costo per la riqualificazione del l’immobile su via Falloppio e la chiesa adiacente ha un valore approssimativo di 12 milioni di euro.

Il fabbricato moderno

La struttura è su cinque piani, di cui uno interrato e il secondo utilizzabile in tempi brevi.

Un dettaglio non irrilevante che consentirebbe di liberare i locali da ristrutturare dell’ex collegio Ederle in via Belzoni, attualmente occupati dal dipartimento di Neuroscienze.

Il piano terra (ora adibito a negozi) e parte del primo (che con i superiori ha ad oggi funzioni di tipo alberghiero) diventerebbero aule didattiche principalmente della Scuola di Medicina; terzo e quarto sarebbero destinati a dipartimenti medici in ampliamento.

La struttura storica

Il fabbricato storico, poi, è una vera chicca. Vanta al suo interno sale affrescate e particolari architettonici di pregio storico-artistico.

Comprende anche la corte tra i due edifici ma, a differenza di quello più recente, non è stato ben mantenuto negli anni. L’idea è farne un luogo di rappresentanza, sede di eventi e uffici.

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