Padova: devasta la vetrina del locale, poi il vandalo se ne va imitando Joker
Il ventenne romeno è stato denunciato. Fa parte di un gruppo di giovani dei quartieri. Ogni sabato l’intervento in centro delle forze dell’ordine per i comportamenti aggressivi
Lascia la scena ballando come Jocker, l’idolo del caos e di una criminalità scellerata nei fumetti e nel film di Batman. Ma non siamo a Gotham, e le conseguenze delle sue azioni sono tutte reali.
Un ragazzo romeno di 20 anni, senza fissa dimora, è stato denunciato per danneggiamento e porto di armi atte a offendere dopo aver infranto sabato sera con un piede di proco la vetrina del Kfc di galleria Garibaldi seminando la paura. Una vicenda che ha fatto emergere una situazione di criticità in cui vivono residenti ed esercenti della centralissima piazza.
Padova non è Gotham
Il giovane ha agito per vendetta dopo essere stato cacciato dal locale dalla sicurezza privata intorno alle 19.30 di sabato sera. Alle 20 è infatti tornato con un piede di porco, della lunghezza di circa 25 centimetri, con cui ha colpito la porta scorrevole in vetro rinforzato del fast food per ben sei volte.
La scena è stata ripresa da un gruppo di amici del ventenne, che lo hanno istigato e incoraggiato nel gesto criminale. Una volta compiuta la vendetta il vandalo è scappato lungo le riviere, salvo tornare in piazza Garibaldi al suono delle sirene delle forze dell’ordine.
Sul posto, chiamati dalla sicurezza di Kfc, sono arrivate tre pattuglie del Nucleo Radiomobile, volanti della polizia e un equipaggio della Polizia Locale.
La piazza è stata blindata mentre i militari hanno individuato il ragazzo. Secondo i testimoni il ventenne sarebbe stato placcato da un passante in via San Fermo, prima di essere raggiunto e immobilizzato da quattro militari dell’Arma.
Il giovane è stato poi identificato e denunciato. Dovrà anche ripagare i danni alle vetrate, il cui costo potrebbe superare i 10 mila euro. È probabile che la Questura i prossimi giorni possa prendere provvedimenti amministrativi per vietare al ventenne l’accesso alla piazza.
Serate ad alta tensione
Non è la prima volta che accadono episodi di disturbo in piazza Garibaldi. La polizia interviene su chiamate di assistenza almeno una volta ogni sabato pomeriggio.
I carabinieri hanno confermato di avere già effettuato diverse uscite per segnalazioni di disturbo in galleria Garibaldi. A creare scompiglio sono dei gruppi di giovani che già dallo scorso luglio – ossia da quando ha aperto il nuovo negozio della catena Kfc – si ritrovano nella centralissima piazza.
I ragazzi sono in gran parte minorenni, tra i 14 e 17 anni, quasi tutti italiani di seconda generazione, per lo più originari del Nordafrica, dell’Est Europa e di origini nomadi. Sono residenti per lo più all’Arcella e alla Guizza: il Kfc è infatti un punto di ritrovo comodo, soprattutto per i ragazzi che si spostano con il tram.
Secondo alcuni testimoni, alcuni di questi sono tra i giovani che hanno partecipato alle risse in piazzale Cuoco la scorsa estate. Il ritrovo è ogni sabato, a partire dalle 18. Sotto alle feste le situazioni di disagio sono aumentate.
Una piazza sotto scacco
«La situazione è insostenibile, già da mesi», spiega un giovane dipendente della catena di fast food. «A creare problemi – prosegue – sono un gruppetto di ragazzi, tutti giovanissimi. Saranno più o meno una ventina, ma alcune sere quando si ritrovano sono anche un centinaio». Numeri riscontrati anche dalle forze dell’ordine, anche se mai prima d’ora erano stati rilevati reati nel corso degli interventi.
«Questi ragazzi lanciano petardi tra i tavoli, disturbano i clienti, spacciano e fumano nel ristorante», aggiungono i dipendenti. «E ci minacciano di morte quando gli chiediamo di andarsene. Ormai non ne possiamo più, non sappiamo cos’altro fare».
Tanto che il locale si è munito di una sicurezza privata all’ingresso, che segnala situazioni di pericolo alle forze dell’ordine. Come l’altra sera. Anche altri esercizi commerciali della piazza si sono muniti di sicurezza privata negli orari di chiusura, proprio per tutelare la sicurezza dei dipendenti. I tassisti che stazionano in piazza Garibaldi hanno raccontato di numerose «serate calde» con bagarre tra giovani che vengono alle mani.
I residenti e i commercianti della piazza, di via San Fermo e corso Emanuele Filiberto di Savoia si stanno mobilitando per chiedere maggiori tutele dalle istituzioni. Ed è già scattata una raccolta firme.
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