Padovana la miglior ricercatrice sulle malattie respiratorie

Successi del Bo: premio europeo a Marina Saetta e finanziamento da 1,5 milioni alla ricerca padovana sui tumori del surrene
La consegna del premio a Marina Saetta
La consegna del premio a Marina Saetta
PADOVA. E' padovana la ricercatrice che ha ricevuto proprio qualche giorno fa il Presidential Award dalla Società Europea di Pneumologia (Ers). Il premio - per la prima volta assegnato a un italiano - è stato consegnato alla professoressa Marina Saetta, Direttore della Clinica pneumologia dell'Università di Padova e del Centro di assistenza e ricerca ad alta specializzazione su Asma bronchiale e Bpco, il primo tra i centri di eccellenza italiani per la cura di queste patologie.


E' l'indubbio riconoscimento all'eccellenza della ricerca scientifica condotta dalla professoressa Saetta, i cui studi si sono concentrati su alcune tra le malattie respiratorie croniche più diffuse, dall'asma bronchiale all'efisema polmonare, con una particolare attenzione ai danni indotti dal fumo di sigaretta. Le sue ricerche hanno fino ad oggi avuto grande eco presso la comunità scientifica, creando nuove linee di ricerca e portando a una miglior comprensione di queste malattie, aprendo così nuove strade a nuove e più efficaci terapie.


La Ers aveva già individuato nella professoressa Marina Saetta uno tra i pù promettenti ricercatori europei in questo campo, premiandola con la prestigiosa Cournand Lecture. Laureata all'Università di Padova, Marina Saetta è stata visiting fellow ai Meakins-Christie Laboratories della McGill University (Montreal - Canada), uno dei centri più prestigiosi al mondo per lo studio delle malattie respiratorie.


Finanziamento di 1,5 milioni per la ricerca sui tumori del surrene
. Il ministero dell'università e della ricerca ha assegnato al team del Professor Franco Mantero dell’Università di Padova un contributo di 1.500.000 euro per un progetto concernente  gli studi genetico-molecolari e clinici sui tumori del surrene. Lo studio coordinato dal prof. Franco Mantero, titolare della cattedra di Endocrinologia dell’Università di Padova e direttore di Endocrinologia in ospedale, coinvolge altre unità di ricerca sia dell’ateneo patavino che di altre università italiane. Il progetto verrà inoltre sviluppato in stretto rapporto con l’ ENSAT (European Network for the Study of Adrenal Tumours) cioè il massimo gruppo europeo che si occupa dello studio dei tumori del surrene. Questo riconoscimento permetterà la prosecuzione e l’approfondimento delle problematiche legate a questa complessa patologia endocrina per la quale l’endocrinologia padovana rappresenta da tempo un punto di riferimento nazionale.

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