Padovano dipendente della Regione si uccide gettandosi dalla finestra a Venezia

Suicidio in calle Priuli. L'uomo ha mandato un sms alla sorella: "Torno a casa". Poco dopo si è lanciato nel vuoto dal terzo piano

VENEZIA. Un padovano dipendente 51enne della Regione si è suicidato mercoledì sera gettandosi dal terzo piano del palazzo nel quale lavorava, settore Lavori pubblici, in calle Priuli a Venezia. Poco dopo le 20 l'uomo, Luciano Cortese, ha inviato dal suo telefonino un messaggio alla sorella dicendogli che sarebbe presto tornato a casa, a Padova. Poco prima delle 21 invece l'uomo è stato trovato riverso a terra nel cortile interno del palazzo, tra il chiostro e l'impalcatura per dei lavori alle pareti dell'edificio.

A trovarlo è stato un addetto alle pulizie del palazzo. Sul posto sono intervenuti polizia e Suem, ma per l'uomo non c'era nulla da fare. Secondo la ricostruzione il 51enne si è buttato dalla finestra del bagno del terzo piano. Per la polizia si tratta di suicidio. Da alcuni mesi l'uomo era in uno stato di depressione, anche a causa dell'improvvisa morte della madre. A quanto risulta non avrebbe lasciato lettere o messaggi per giustificare il suo gesto estremo.

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