Padrin: «È una colpa aiutare un progetto intelligente?»

PADOVA. Nel marasma partito dal caso di Nervesa della Battaglia e approdato poi a Monselice con Ipas è comparso anche il nome di Leonardo Padrin, presidente della Quinta commissione regionale...

PADOVA. Nel marasma partito dal caso di Nervesa della Battaglia e approdato poi a Monselice con Ipas è comparso anche il nome di Leonardo Padrin, presidente della Quinta commissione regionale dedicata alla sanità e passato da poco tra i tosiani.

Moreno Lando e Ipas sono infatti soci di Servizi Logistici srl (con il 2,3% delle quote societarie), realtà commerciale di cui Padrin è socio di maggioranza. Ipas ha sede in via Svezia 9, lo stesso indirizzo della Servizi Logistici di Padrin.

Non solo: la homepage della creatura di Padrin sponsorizza in questi giorni uno spazio destinato allo stoccaggio a Monselice, 3 mila mq in via Umbria; ovvoero proprio il capannone di Ipas.

«Servizi Logistici vanta 38 soci, di cui 10 cooperative tra cui Ipas» chiarisce Padrin «Stiamo dando una mano a Ipas, e a Lando che è mio amico da quasi trent’anni, per cercare di avviare questa attività che ha due aspetti notevoli: ha una ricaduta sociale e soprattutto è una delle poche che deve adoperarsi per far ritornare i soldi al finanziatore pubblico, la Regione. E’ Ipas che ci guadagna, mica Servizi Logistici: gestiamo 80 mila mq e non abbiamo certamente bisogno dei 3 mila di Monselice. Di magazzini ne troviamo a vagonate, la vera difficoltà è trovare i clienti».

Chiude Padrin: «Sono estraneo al bando regionale da 50 milioni che ha finanziato Ipas. Detto questo: è una colpa aiutare un progetto intelligente e un nostro socio?».

Nicola Cesaro

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