Palazzina accanto alla villa esplode l’ira dei residenti

C’è chi ha fatto appello al buon senso, chi ha proposto di istituire subito un comitato, chi di indire una raccolta di firme. Indubbiamente la notizia che ha iniziato a circolare qualche giorno fa sulla pagina Facebook “La vecchia Padova” “ha sollevato un acceso dibattito. A far discutere la notizia con tanto di foto che la storica villa liberty di via Palesa 6, laterale di via Facciolati, sarà presto abbattuta per lasciare spazio alla costruzione di una palazzina con diverse unità immobiliari. «Anche questa villa pare destinata alla demolizione. Nessuno interverrà a tutela della fitta vegetazione storica del suo straordinario parco? A valutare dai precedenti sarà rasa al suolo, e gli alberi centenari verranno abbattuti. Probabilmente senza nemmeno bisogno di ricorrere alle prime ore del mattino di una giornata di festa».

Dopo questo annuncio apparso sui social, diversi cittadini hanno commentato esprimendo il proprio dissenso. «Questa è una villa che sono abituato a vedere da quando sono piccolo, fa parte del quartiere e nonostante sia abbandonata ormai da quasi 10 anni, conserva ancora un suo fascino unico» dice un residente di via Palesa, «dovrebbero piuttosto restaurarla essendo un bene storico da tutelare».

Fuori dalla villa nessun cartello annuncia lavori imminenti ma si nota che è lasciata andare da diverso tempo. Il polmone verde all’interno del quale è inserita è cresciuto in maniera rigogliosa e incontrollata, il tetto della torre, evidentemente pericolante, è tenuto su da pali d’acciaio, il solaio in più punti appare compromesso. Certamente la villa avrebbe bisogno di un bel restauro.

A tranquillizzare i cittadini ci pensa il Comune: «La villa rimarrà nel suo aspetto storico. Vicino sorgerà un edificio con cinque alloggi, non una palazzina» sottolinea l’assessore all’Edilizia privata Antonio Bressa. «L’intervento ha un permesso di costruire “piano casa” rilasciato il 24 gennaio e può essere ritirato entro il 29 ottobre. I lavori non sono quindi iniziati» fanno sapere dal settore Edilizia privata del Comune, «il progetto prevede la ricomposizione volumetrica della villa con ridotte demolizioni, ma con il completo svuotamento dell’interno e ricostruzione dei solai e mantenimento delle facciate. Ed è prevista la costruzione di un corpo separato con 5 unità». —