PAPA FRANCESCO / Dieci cose da sapere su Jorge Bergoglio

Dal no al matrimonio gay all’apertura sui preservativi. Ha lavato e baciato i piedi di alcuni malati di Aids. Accusato di collusione con la giunta militare, ma nel 2000 costrinse la chiesa argentina a un «mea culpa»
Pope Francis (C) goes out from Santa Maria Maggiore Basilica after a visit in Rome 14 March 2013. ANSA/CIRO FUSCO
Pope Francis (C) goes out from Santa Maria Maggiore Basilica after a visit in Rome 14 March 2013. ANSA/CIRO FUSCO

PADOVA. Jorge Mario Bergoglio, gesuita, argentino, è il nuovo Papa con il nome di Francesco, primo Pontefice non europeo, e la sua famiglia ha origini italiane. Nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, la sua famiglia è astigiana, originaria di Bricco Marmorito di Portacomaro, frazione di Asti. Suo bisnonno aveva avuto sei figli, tra i quali Giovanni Angelo Bergoglio, ferroviere trasferitosi poi a Torino, dove nacque il padre del nuovo Pontefice. Giovanni Angelo si trasferì poi a Buenos Aires dove nacque Jorge Mario Bergoglio.

Ha studiato e si è diplomato come tecnico chimico, ma poi ha scelto il sacerdozio ed è entrato in seminario. Nel 1958 è passato al noviziato della Compagnia di Gesù, ha compiuto studi umanistici in Cile e nel 1963, a Buenos Aires, ha conseguito la laurea in filosofia. Dal 1967 al 1970 ha studiato teologia conseguendo la laurea. È stato maestro di novizi a Villa Barilari, San Miguel (1972-1973), professore presso la Facoltà di Teologia, Consultore della Provincia e Rettore del collegio massimo. Il 20 maggio 1992 Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo titolare di Auca e Ausiliare di Buenos Aires. I Nel 1998 è stato nominato Arcivescovo di Buenos Aires. Dal novembre 2005 al novembre 2011 è stato Presidente della Conferenza Episcopale Argentina.

Ecco dieci cose da sapere su Jorge Mario Bergoglio, il nuovo Papa Francesco I:

- Cardinale di grande esperienza era già tra i papabili nel conclave del 2005. Secondo alcune ricostruzioni fu proprio Bergoglio a contendere a Ratzinger l’elezione in quell’aprile di otto anni fa. E risultò il secondo più votato dopo lo stesso Benedetto XVI.

- Ama viaggiare in autobus: è noto che nella capitale argentina si è spesso spostato con i mezzi pubblici. E il primo gesto dopo l’elezione a Pontefice è stato rifiutare l’auto di servizio per il Papa e tornare nella Casa Santa Marta in bus con tutti gli altri cardinali.

- Vive da più di 50 anni con un solo polmone. L’altro gli è stato asportato da giovane a causa di un’infezione.

- È il primo Papa non europeo nella storia della Chiesa, il primo a scegliere di chiamarsi Francesco

- Si è opposto con forza all’approvazione dei matrimoni gay in Argentina (che comunque è il primo paese sudamericano ad aver consentito agli omosessuali di sposarsi). Sull’adozione di bambini da parte delle coppie gay ha dichiarato che si tratta di una «discriminazione» per i bambini. Ma ha affermato che i preservativi «possono essere permessi» per evitare nuove infezioni.

- Nel 2001 ha lavato e baciato i piedi ad alcuni malati di Aids in un ospedale di Buenos Aires

- In occasione della sua nomina a cardinale ha chiesto ai suoi sostenitori argentini di risparmiare i soldi del viaggio a Roma e di destinarli ai poveri.

- È considerato un moderato e un conservatore nella dottrina della Chiesa, ma ha criticato quei preti che hanno rifiutato il battesimo ai figli di madri single.

- È autore di alcuni libri: «Meditaciones para religiosos» del 1982, «Reflexiones sobre la vida apostolica» del 1986 e «Reflexiones de esperanza» del 1992. E nel 2012 «Sopra il cielo e la terra»: lo si trova in spaglolo su Kindle (clicca qui)

- È stato accusato di collisioni con il regime militare in Argentina (in particolare da questo libro di Horatio Verbitski). Ma nel 2000 da arcivescovo di Buenos Aires fece pubblicamente «mea culpa» per le relazioni della Chiesa con la giunta militare.

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