Parcheggia l'auto dentro l'Isola Memmia Maximulta a un giovane

FOTO MONTAGGIO In alto, un’auto nell’Isola
Nessuno l'ha visto scendere dall'auto e tanto meno parcheggiarla dove l'hanno trovata i carabinieri: nell'Isola Memmia. Per questo motivo la bravata costerà a T.B., un trentaduenne di Vigonza, soltanto una multa e non una denuncia per guida in stato di ebbrezza. Il giovane, alle tre dell'altra notte, ha chiesto aiuto ad un paio di ragazzi che stavano passando per Prato della Valle.
Era completamente ubriaco, voleva a tutti i costi denudarsi per buttarsi nella fontana, ha chiesto ai ragazzi se lo aiutavano a riportare l'auto, una Alfa Romeo 147 grigia, in strada in modo da poter ritornare a casa. I soccorritori, fortuna sua, non l'hanno ascoltato. Hanno invece chiamato il 112 e il 118. T.B. è stato trasportato in pronto soccorso, dove ha smaltito la sbornia, mentre i carabinieri hanno pensato bene di togliere l'auto dall'Isola Memmia. Ieri, a quanto pare, l'importo della multa non era stato ancora calcolato. Ma è probabile che si trasformi in un mezzo salasso. Possibile anche che la punizione decisa sia esemplare, anche per scoraggiare eventuali emulatori. Quasi certamente il giovane è entrato dal lato nord della piazza, quella che dà sull'ex Foro Boario. Da quella parte, infatti, non ci sono paletti, per permettere proprio ai mezzi di soccorso o a quelli delle forze dell'ordine di entrare nell'Isola artificiale voluta ideata da Andrea Memmo alla fine del Settecento. La performance del giovane di Vigonza assomiglia a quella portata a termine da uno sprovveduto di Jesolo che nel febbraio scorso attraversò il Ponte di Calatrava a Venezia a bordo di una Volkswagen Polo nella quale c'erano anche amici e fidanzata. Il giovane è stato multato per guida in stato di ebbrezza, denunciato e la polizia gli ha messo in mano un foglio di via per tre anni da Venezia. Il video della bravata in quelle settimane fece il giro del mondo. Nel frattempo polizia e vigili urbani fecero un attento check up al ponte per verificare che il passaggio dell'auto non avesse provocato danno alla struttura. Per quanto riguarda il giovane padovano, non si sa se la sua performance sia stata ripresa. Tanto meno si sa il perché abbia deciso di entrare nell'Isola Memmia e dove abbia trascorso la serata prima di finire in Prato della Valle. Forse ieri, quando si è svegliato, avrà realizzato in che guaio s'è cacciato.
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