Parcheggio, Cup, visite: tutte le risposte

Molti gli interrogativi sulla funzionalità della struttura di Schiavonia. Primi ricoveri a partire dal 10 novembre
Di Nicola Cesaro
Schiavonia, 19 Set 2014.Stato avanzamento lavori ospedale di schiavonia. nella foto: la scala che porta ai piani superiori.Ph. Zangirolami
Schiavonia, 19 Set 2014.Stato avanzamento lavori ospedale di schiavonia. nella foto: la scala che porta ai piani superiori.Ph. Zangirolami

MONSELICE. A otto giorni dall’inaugurazione del nuovo ospedale di Schiavonia, sono ancora numerosi gli interrogativi e i dubbi che i cittadini nella Bassa Padovana hanno in merito alla nuova struttura. Ecco alcune domande, poste anche dai nostri lettori sul sito del giornale, che potrebbero chiarire le idee sugli scenari in cui l’Azienda sanitaria e gli utenti si troveranno a vivere in questi giorni. Quanti posti auto conta il nuovo ospedale? Saranno gratuiti? I posti auto sono 1.850, di cui 1.300 riservati solo ai cittadini, e la loro gestione è esclusa dalla concessione di gestione dei servizi data alle imprese costruttrici. Pertanto il parcheggio rimane di esclusiva pertinenza della direzione dell’Usl 17 che ha deciso di mantenere i posti gratuiti.

Nei quattro ospedali rimarrà attivo un servizio di Cup o sarà tutto spostato a Schiavonia? È previsto il mantenimento di un servizio di sportello in tutti e quattro i presidi di Conselve, Este, Monselice e Montagnana, dove continueranno ad essere comunque erogate prestazioni ambulatoriali, La dotazione di personale sarà rimodulata sulla base delle affluenze che saranno registrare nelle settimane successive all’entrata in funzione del nuovo ospedale.

Quando sarà la prima visita ambulatoriale a Schiavonia? La prima visita è prevista ilprossimo 6 novembre, il giorno dopo l’inaugurazione ufficiale con il governatore Luca Zaia.

Quando è previsto il primo ricovero? I ricoveri saranno operativi dal 10 novembre, con il trasferimento dei pazienti ricoverati a Monselice, mentre dal giorno 12 novembre saranno effettuati i primi nuovi ricoveri di Medicina nel nuovo ospedale.

Quando i primi interventi? L’11 novembre quando ci saranno con i primi interventi di day surgery.

Da che giorno funzionerà il nuovo pronto soccorso? Dal 17 novembre.

Sono già attivi i numeri telefonici del nuovo ospedale? Esiste un link in cui trovarli e un numero verde? I nuovi numeri di telefono sono già stati tutti definiti e per il 6 novembre saranno tutti attivati. Quelli di utilizzo più comune (come il Cup) resteranno invariati o saranno deviati verso i nuovi numeri. In ogni caso, tutti i numeri di utilità per i cittadini (come le segreterie dei Dipartimenti e le Unità Operative) saranno pubblicati sul sito internet con un link in evidenza in homepage, mentre nelle pagine del sito specifiche sui vari Dipartimenti, Servizi e Unità Operative saranno aggiornati nel giro di qualche tempo, trattandosi di un aggiornamento che andrà fatto manualmente pagina per pagina, quindi piuttosto laborioso. In ogni caso tutti i numeri corretti di possibile interesse per i cittadini saranno da subito visibili con un apposito link in homepage.

È stato scelto il nome dell’ospedale? Il nuovo nome sarà comunicato il giorno dell’inaugurazione (anche se pare che il sondaggio popolare abbia premiato ampiamente il nome “Euganeo”).

Quando è prevista la realizzazione della cappella per le celebrazioni religiose? Il nuovo ospedale prevede un’area specifica dedicata al culto per la preghiera di pazienti e familiari e nella quale potrà anche essere celebrata la messa. È previsto inoltre uno spazio riservato al colloquio con il cappellano, che risiederà all’interno dell’ospedale. La cappella in legno progettata dall’architetto Zublena fa parte delle opere di completamento dell’ospedale e sarà ultimata nel 2015. Il cappellano dell’ospedale, già nominato, è invece don Marco Galante che arriva dalla parrocchia di Baone e che è già stato uno dei responsabili vocazionali del Seminario minore di Rubano. A proposito di "cristianità", la scorsa settimana il direttore generale Giovanni Pavesi ha incontrato i sacerdoti del vicariato di Montagnana-Merlara per illustrare il passaggio verso il nuovo polo e rispondere ad alcuni quesiti. Non sono mancate le rimostranze verso alcune scelte, in particolare per la chiusura del punto di primo soccorso di Montagnana.

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