Parenzo querela «Telecittà incitò all’odio razziale»

Lamenta la diffamazione per motivi di discriminazione e odio razziale: a firmare la querela è il giornalista e noto conduttore originario di Padova David Parenzo, voce nota de “La Zanzara” in onda su Radio24 e oggi anche volto televisivo de La7. Destinatari della denuncia (Parenzo è assistito dall’avvocato Marco Cinetto) sono il giornalista Enzo Spatalino e Patrizia Vassallo, direttore dell’emittente Telecittà con sede a Vigonza.
Il 18 settembre alle 18.30 Parenzo (discendente di una famiglia ebraica, diplomato al liceo classico “Marchesi” e già segretario della Sinistra Giovanile di Padova) sta conducendo “La Zanzara” con il collega Giuseppe Cruciani, noto per le sue invettive. Un redattore informa il primo che, dall’emittente padovana durante la trasmissione “Voce alla Gente”, il conduttore Spatalino e un ospite (tale Mauro da Mantova, insultatore seriale che interviene in via telefonica anche a “La Zanzara”, sedicente opinionista) lo stanno offendendo: prima espressioni pesantissime antisemite, poi spunta il riferimento alla trasmissione di Radio 24 e il nome di Parenzo con insulti espliciti anche per quanto riguarda il suo passaggio a La7. A quel punto Parenzo e Cruciani chiamano Telecittà e intervengono in diretta. Non serve a nulla: Mauro da Mantova vuole incarnare il personaggio pronto a fare da contraltare a Parenzo e alle sue idee. A costo di andare oltre ogni senso del limite. Si legge nella querela: «Spatalino e Mauro da Mantova hanno offeso la reputazione del sottoscritto (David Parenzo), dei miei genitori e degli ebrei... stigmatizzando le mie origini ebraiche e rivolgendosi agli ebrei come razza ebraica fino al punto da incitare alla discriminazione e all’odio razziale...» e ancora «propagandando idee fondate sull’odio e sulla discriminazione, sulla minimizzazione e sull’apologia della Shoah». Durante “La Zanzara” David Parenzo aveva intimato a Telecittà: «Sto mandando lì i carabinieri perché il programma è condotto da due cretini. Altro che Telecittà, dovrebbe chiamarsi Telegalera». In serata viene cancellata la replica del programma dal direttore Vassallo, molto infastidita dalla piega che la situazione comincia a prendere.
L’indomani il licenziamento di Spatalino, oggi in onda in un’altra emittente locale che lo ha accolto. –
Cristina Genesin
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