Park Rabin, il Comune spunta il 50% dei ricavi fino a fine lavori

Nuovo accordo per la gestione temporanea del parcheggio nell’ex Foro Boario di piazza Rabin. Fino a quando i lavori sul frontone non saranno terminati, il Comune intascherà il 50 per cento degli introiti del park oggi gestito dai privati. L’ultimo patto prevedeva che si facesse a metà dei guadagni solo nel periodo utile al cantiere per ultimare l’area del nuovo parcheggio, ma l’Amministrazione comunale ha voluto tutelarsi dopo il braccio di ferro di tre mesi fa con i privati, che per qualche giorno paralizzò la zona di Prato della Valle, rimasta sguarnita di posti auto.
Dal Comune, infatti, hanno chiesto garanzie precise sul completamento dei lavori di restauro sul frontone, comunque già in corso da circa un mese. I concessionari della Parcheggio e Immobiliare Prato della Valle srl (la cordata di imprese composta da Parcheggi Italia Spa, Cavagnis Costruzioni sri e Fratelli Gallo sri che si è aggiudicata l’area) si sono quindi impegnati a versare, a titolo di canone, la metà precisa dei ricavi, e di applicare lo stesso sistema per l’altra parte del parcheggio non ancora a disposizione. In cambio ha ottenuto la gestione sul lotto già in funzione.
Quando tutto il lavoro sarà definitivamente collaudato e fruibile al pubblico, si cominceranno a rispettare gli accordi stabiliti ai tempi della stretta di mano con l’ex sindaco Massimo Bitonci, che prevedevano il 14 per cento delle entrate da versare nelle casse comunali per i prossimi 39 anni. Per adesso il timeline è fissato a Natale per la consegna, ma i tempi potrebbero allungarsi ai primi mesi del 2019.
Dopo 13 anni di polemiche, esposti, progetti avviati e poi abbandonati, verrà restituito ai padovani un Pra tutto nuovo, con un supermercato Despar (ma sullo stile “Eataly” come quello recentemente aperto in piazza dei Frutti), cinque negozi e un ristorante-enoteca con le grandi terrazze con vista sull’Isola Memmia. È il disegno del primo (e finora unico) project financing mai realizzato a Padova, che ha avuto un iter travagliato e numerose revisioni. Un piano da 17 milioni di euro assegnato ai privati nel 2008 dall’allora sindaco Flavio Zanonato, che inizialmente doveva prevedere anche un park sotterraneo grazie al famoso “Piano Crotti”, poi bocciato dal leghista Bitonci che ridusse a 8 milioni le spese ed eliminò dal progetto il parcheggio sottoterra.
Nonostante qualche frizione anche con l’attuale amministrazione di Sergio Giordani, i lavori sono iniziati sia per realizzare i parcheggi che per il restauro del frontone che affaccia in Prato della Valle.
Luca Preziusi
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