Parla la moglie di Andrea Bizzotto: «Ha saputo realizzare il suo desiderio di vivere pienamente fino all’ultimo»

PADOVA. «Nessuna parola, solo amore: cosi sono stati gli ultimi giorni con Andrea». È una donna forte Maria Brandt, la moglie di Andrea Bizzotto: cancer fighter, scrittore, musicista, ingegnere, cuoco. Lei, solida, “tedesca”, si è abbandonata alla dolcezza di un creativo “maldestro”.
Maria ha vissuto fino in fondo il poco tempo che le è stato dato con il suo lui.
«Ogni giorno che passava diventava sempre più difficile per lui parlare a causa dei suoi problemi ai polmoni e quindi abbiamo iniziato a parlare sempre meno e ad amarci di più. Ha combattuto ogni giorno che gli restava con tutte le sue forze per raggiungere il suo obiettivo di vivere pienamente fino alla sua morte».
La vita sgorga preziosa dalle cose minime
«Andrea ha goduto delle prime giornate di sole mangiando i gelati che tanto amava, suonando la chitarra, gustando il caffè che Giulia Grace ogni giorno gli preparava nella piccola cucina dell’hospice. Abbandonandosi negli abbracci calorosi dei suoi genitori che si assicuravano di poter stare con lui ogni giorno, anche a costo di percorrere chilometri e chilometri quotidianamente. E poi dipingendo in compagnia di sua madre, continuando a ricevere telefonate da suo fratello e apprezzando l’aiuto, i messaggi, i pensieri dei suoi incredibili tanti amici».
Poi, dopo il tramonto, la coppia si dedicava dei momenti per volare lontano.
«Guardavamo ogni sera un bel film e continuavamo all’ora di cena il nostro viaggio intorno al mondo attraverso il cibo. Siamo stati in Giappone, India, Africa, Stati Uniti e Messico. Ogni giorno un Paese diverso, e naturalmente, ha scelto l’Italia per l’ultimo pasto poco prima di morire: ha voluto assaporare la pizza e le frittelle che suo fratello ha portato da casa».
Maria ha seguito attimo dopo attimo la nascita del libro, in una lettera alla figlia ha descritto così il marito nel pieno del lavoro.
«Lui è così inesauribile, non si arrende mai, si rimette sempre in piedi, non dorme finché il lavoro non è finito». L’orgoglio di una donna che ha visto «il ragazzo che balbettava per chiedermi come stavo, molto tempo fa, fare un’intervista tutta in tedesco per la televisione nazionale». Andrea – che «si perdeva completamente in ciò che faceva, e Giulia è come lui» – era un artista ai fornelli, e così Maria si è attivata perché potesse esprimersi nel suo talento: «Siamo riusciti a soddisfare anche il suo desiderio di cucinare per l’ultima volta: il profumo di pasta alla puttanesca ha invaso tutta la casa! » .
Una moglie che ha visto compiersi una storia, che ha fatto tutto e forse oltre. Quindi il dramma lascia quasi spazio a un senso di consolazione.
«La scorsa estate Andrea era molto triste per non essere mai riuscito a creare qualcosa da solo: per colpa del cancro erano andati a monte i suoi sogni di aprire una gelateria o un ristorante. Per questo provo un grande senso di pace ora nel pensare che con questo libro Andrea sia riuscito a creare qualcosa molto più grande di noi, e a toccare l’anima di così tante persone. Fino all’ultimo si è sentito pieno dell’amore che riceveva da tutte le persone che lo hanno contattato o che gli hanno manifestato la loro stima».
Fino all’ultimo giorno, giovedì.
«Nel suo ultimo giorno di vita ci ha donato tanto amore. Ha telefonato agli amici per salutarli, ha preparato piccoli appunti e messaggi per le persone che amava, ci ha suonato la sua canzone, e mi ha chiesto di ballare con lui un’ultima volta sulle note di Luis Armstrong che, davvero, in quel momento, cantava solo per lui, per me, per il nostro amore. Ha affrontato il suo ultimo viaggio con coraggio, combattendo fino alla fine».
Nell’ispirata prefazione al libro Rebecca Frasson intrecciava gravidanza e crescita del male, trovando senso e amore nonostante la fine incombente. Anche Maria svela l’intreccio fra morire e vivere: «La sua morte e stata come una nascita: sono stata con lui fin dalle prime contrazioni e sino alle ultime spinte, quando la sua anima si e consegnata alle stelle».
Andrea sarà la stella per Giulia, per lei.
«Cosa desidero per lui? Nessuna parola, solo amore. Amore mio, ci sei riuscito, a modo tuo. Non sono mai stata così legata a qualcuno. Non mi sono mai divertita così tanto con nessun altro. Non sono mai stata così felice come con te».
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