Parla Robi Ferruzzi «Tutti credono di avere l’originale»

VENEZIA. «Sono quarant’anni che ricevo telefonate e ultimamente anche e-mail da tutto il mondo, perfino dalle Filippine, dall’Australia e dagli Stati Uniti di persone che hanno in casa un ritratto della Madonnina col Bambino, dipinto da mio bisnonno Roberto, e che vogliono sapere se si tratta dell’originale».
Roberto Ferruzzi, da tutti conosciuto come Robi, nipote del pittore originario di Sebenico, oggi ha sessant’anni ed è un famoso antiquario e critico d’arte che vive a Venezia dove gestisce la “Galleria Ferruzzi” in Fondamenta dell’Ospedaletto,tra l’Accademia delle Belle Arti e il Guggenheim. «Da quando la Rai ha iniziato la ricerca del dipinto che mio bisnonno ha realizzato sui Colli, nella sua casa di Luvigliano, è partita una sorta di caccia al tesoro», aggiunge. «Di ritratti della giovane Angelina Cian residente in Calle delle Mende a Venezia con in braccio il fratellino Romeo, ne esistono centinaia di migliaia tanto che si tratta dell’immagine più riprodotta al mondo. Se esiste ancora l’originale e dove si trova non lo so, bisognerebbe avere la sfera di cristallo per saperlo».
Robi Ferruzzi da esperto d’arte qual è, fornisce alcune indicazioni a chi non è un intenditore al fine di evitare di incorrere in false illusioni. «Innanzitutto il quadro mio bisnonno, che era un ottimo colorista, l’ha dipinto su tela», spiega. «Quelle su legno o su altro non possono essere che riproduzioni, talvolta ricavate da quelle fotografiche. Non si deve essere superficiali sull’immagine fine a se stessa, peraltro molto bella, ma vanno approfonditi i particolari della pittura, come fa chi si intende di arte».
Intanto il mistero su dove possa essere finito l’originale del quadro della Madonnina che valse a Roberto Ferruzzi un importante premio alla Biennale di Venezia del 1897, si infittisce. A Luvigliano, dove esiste un’associazione intitolata all’artista, attendono notizie perché vorrebbero organizzare una mostra con tutte le opere del pittore (le cui spoglie si trovano nel cimitero del paese) compresa la celebre Madonnina. ––
Gianni Biasetto
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