Parrucchiere cinese rischia la chiusura

Multe, denunce e due attività commerciali che rischiano di chiudere temporaneamente se non si metteranno in regola entro oggi.
Questi per sommi capi i risultati di alcuni controlli effettuati dal “pattuglione interforze” composto da personale della polizia di Stato, Guardia di Finanza carabinieri della Direzione territoriale del lavoro, vigili del fuoco, vigili urbani. In particolare sono stati controllati i negozi della zona stazione e due attività commerciali in via Colotti, a San Carlo.
Ma andiamo con ordine. In via Cairoli rischia di chiudere il parrucchiere Prima Vista, gestito da cinesi. I finanzieri gli hanno contestato la mancata emissione di 3 scontrini fiscali (rischia una multa fino a 3.000 euro), la mancanza di un direttore tecnico e dell’attestato e la presenza di due lavoratori che al momento della verifica risultavano in nero.
Regolare e senza conseguenze, invece, il controllo al Salone parrucchiere Xiaosha, gestito da un cittadino cinese che si trova sempre in via Cairoli. Così come è risultato in regola un negozio di abbigliamento cinese che ha presentato registri, fatture e laboratori in regola.
Paghera una multa, invece , il titolare del negozio International Food di via Cairoli. I militari delle Fiamme Gialle hanno multato il responsabile (un cinese di 36 anni) perché hanno registrato una vendita senza scontrino fiscale.
Il pattuglione successivamente si è spostato a San Carlo. In via Colotti, eseguita una verifica nei locali che ospitano l’associazione La Fenice (sempre gestita da cittadini cinesi). Anche in questo caso il circolo rischia di chiudere i battenti finché non si rimetterà in riga. I vigili urbani infatti hanno accertato che il circolo non aveva alcuna autorizzazione per vendere bevande e non aveva nemmeno il registratore di cassa. A rischio chiusura anche il centro estetico Violetta di via Colotti per lavoro nero.
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