Parte il trenino turistico Busitalia a caccia di autisti

Come alle giostre, come a Natale, come ad Abano. Padova sorpassa a destra, sulla corsia riservata al turismo, le capitali del divertimento pop e mette in strada - con una mossa a sorpresa - il suo trenino turistico. Rosso e bianco, come le bandiere della città, il mezzo è atterrato martedì nel piazzale di Busitalia, direttamente da Castelfranco, dove ha sede la Dotto Trains, leader mondiale (si legge nel sito web dell’azienda) nella progettazione e nella realizzazione di trenini turistici. Una locomotiva, due vagoni (ma un terzo potrà essere aggiunto) con carrozze chiuse da teli in plastica e naturalmente ruote in gomma. Entrerà in funzione domani, quantomeno se i piani saranno rispettati. L’iniziativa è del Comune che non l’ha ancora pubblicizzata, ma l’intenzione - a quanto si apprende - sarebbe quella di avviare un esperimento lungo cinque mesi, dall’8 ottobre al 28 febbraio. Servizio giornaliero, più o meno dalle 10 alle 20, tutti i giorni (festivi compresi), percorso ad anello in centro storico - più o meno sulle tracce del trenino natalizio che i padovani conoscono - 54 posti a bordo e biglietti da 1, 2,5 e 4 euro, probabilmente a seconda della distanza percorsa. Obiettivo dell’iniziativa? Il solito, sempre valido: «Rivitalizzare e valorizzare il centro storico» in ottica turistica.
Sarebbe, infatti, una cortesia per i turisti, che così potrebbero farsi portare in giro per i percorsi pedonali, quelli che neppure il bus a due piani london-style può invadere. Però non si esclude che anche i padovani possano approfittarne, anche perché il tram si rompe spesso, molti autobus non riescono proprio a essere puntuali e la funivia è ancora soltanto un sogno. Semmai adesso che il trenino è arrivato, c’è da risolvere il problema della guida. Busitalia ha lanciato un avviso per la “ricerca di personale”. Servono autisti con patente D/E e C.Q.C. perché il mezzo è assimilato a un trattore stradale. Naturalmente l’azienda ha pensato prima di tutto ai suoi autisti e in particolare a quelli con alcune caratteristiche: “buona presenza, spiccata attitudine a relazionarsi con il pubblico” e che siano “proattivi e particolarmente diligenti nello svolgimento del servizio”. Poi meglio se conoscono una lingua straniera, almeno “a livello scolastico”. Non proprio un “noio volevam savuar”, ma almeno un “good morning” e “thank you very much”. Il servizio - annuncia Busitalia - sarà programmato con turni di servizio dedicati - e rispettosi del contratto, ci mancherebbe - che il personale “potrà svolgere anche in straordinario”. Ci sono anche gli incentivi, casomai non bastasse il piacere di fare da ciceroni ai turisti in arrivo per l’inverno padovano: 15 euro di bonus per chi, oltre a guidare, vende il biglietti del trenino per un turno intero; 5 euro per chi li vende per tre ore. E se il servizio funziona, se i vagoni si riempiono, ecco che c’è anche un premio: il 5 per cento dell’incasso - anzi, della parte eccedente i 400 euro - ogni giorno sarà suddiviso “equamente e proporzionalmente” tra tutti i conducenti che hanno svolto i turni. L’indennità per la “vendita in vettura”, prevista nel contratto degli autisti, in questo caso non viene considerata. Lanciata l’operazione di reclutamento, si attendono a breve i primi responsi. Il trenino è già in partenza, allontanarsi dalla linea gialla.
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