Peep, la «guerra» dei consuntivi
Alla Guizza non tornano i conti sul verde. Alla Mandria rischio ricorsi

MANDRIA E GUIZZA, DUE «CASI» APERTI A sinistra, la pista ciclabile che «muore» davanti al giardino dell’asilo realizzato dall’Oic Sopra, il prato davanti a Civitas Vitae A destra, uno scorcio dei complessi del Peep sorto a ridosso del capolinea del tram
GUIZZA.
Da settimane, è un tam tam sotto traccia. I Peep della Mandria e della Guizza sono al centro di una «guerra» che potrebbe esplodere con una raffica di ricorsi e carte bollate. Il Comune vuole il saldo dei consuntivi, ma alle cooperative edilizie i conti non tornano.
Alla Guizza è il Peep 8 che era balzato agli onori della cronaca nel 2007, quando al civico 5 di via Bentsik fra i campanelli spiccarono cognomi del calibro di Casarin e Ruffato con tanto di «bis». Ora il Peep 8 torna in primo piano, perché l'Amministrazione di palazzo Moroni chiede circa 700 mila euro a «saldo» del verde. Una cifra che ha lasciato di stucco i residenti: significa 4-5 mila euro di "tassa" per ogni nucleo familiare. L'intervento di edilizia convenzionata, a ridosso del capolinea del tram e della nuova sede di Aps Holding, è stato realizzato da nove cooperative (anche dell'orbita che fa capo alla Compagnia delle Opere) e quattro privati. In totale, oltre 160 alloggi in un'operazione che ha riguardato 88.683 metri quadri di cui 25.382 urbanizzati. Al verde - di cui ora si tratta con il Comune - vanno sottratti i 2.602 metri quadri di parcheggi e i 18.254 delle strade.
MANDRIA.
Più articolata la «vertenza» che riguarda il Peep 7. Una delle cooperative edilizie a fine gennaio ha sollecitato un incontro urgente con il sindaco Flavio Zanonato. Contesta l'approvazione del «piano economico consuntivo» della determina 2010/35/0593 del 20 dicembre 2010. Tuttavia, confida ancora in una «risoluzione onorevole» in grado di scongiurare il ricorso al Tribunale amministrativo regionale.
CIFRE.
In ballo, oltre 100 mila euro di «conguaglio sul costo dell'area» che riguardano però una sola delle cooperative che hanno realizzato il Peep della Mandria. Tant'è che i residenti si sono già preoccupati di contattare gli avvocati, se dal Comune non arriveranno notizie confortanti per i bilanci familiari.
CONTI.
Non convincono, secondo i residenti del Peep, i conti di palazzo Moroni sull'acquisizione dell'area di 63.375 metri quadri di proprietà della famiglia Arslan. La documentazione amministrativa spazia nell'arco di quattro anni. L'8 giugno 2006 il capo settore del Patrimonio Giampaolo Negrin firma la determina numero 275 che nel titolo dell'oggetto segnala l'acquisizione gratuita. E il 20 aprile 2010 (protocollo numero 0103529) il Comune quantifica in 1.203 euro le spese di registrazione notarile. Ma il 26 luglio (protocollo numero 0194274) il costo dell'area balza a 512.203 euro, anche se nella determina conclusiva diventa 168.640 euro.
CDQ 5.
E' di centrosinistra: presidente Francesco Pavan (Pd) con vice Moustafa Kilzie (Italia dei valori). A giugno 2010 il Coniglio di quartiere viene chiamato a vagliare le richieste dell'Opera Immacolata Concezione. Un progetto che prevede un parco su terreno comunale di circa 21 mila metri quadri (concesso in diritto di superficie nel 2004 a 500 euro all'anno) e su un'altra area sempre comunale di 14 mila metri quadri (chiesta dall'Oic nel 2010 a titolo gratuito). Obbiettivo del progetto «integrare» il nucleo Peep con l'asilo e il Civitas Vitae.
ACCORDI.
I consiglieri di quartiere del Pd Roberto Turetta e Marco Concolato nutrono dubbi, perplessità e critiche ai rapporti fra Comune e Oic regolati da convenzioni agli atti. Nel 1995, l'accordo con il quartiere comportava l'erogazione di servizi convenzionati con l'Usl da parte dell'Oic. Intesa che a marzo 2009 era stata ribadita nella delibera numero 32 del consiglio comunale, che fa esplicito riferimento ai servizi socio-sanitari in convenzione con l'Usl 16 a beneficio della popolazione esterna a Civitas Vitae, in particolare ai residenti del rione Armistizio. «Ebbene, nonostante tutto ciò, il servizio di prelievo utilizzato in particolare dai residenti della Mandria attualmente non è più erogato» evidenziavano i due consiglieri del Pd nel CdQ 5. Non basta, perché c'è un problema anche con l'asilo e scuola d'infanzia intitolati a Clara e Guido Ferro che fa parte del complesso Civitas Vitae. Sorge su terreno del Comune concesso in diritto di superficie per 99 anni ad un canone di 500 euro all'anno anche grazie all'accordo (determina Settore Patrimonio del 28 gennaio 2004) che prevede l'accoglimento gratuito di cinque bambini bisognosi. Verificano Turetta e Concolato: «Ebbene la scuola aperta il 3 settembre 2009 ha ospitato gratuitamente due soli bambini anziché i 15 previsti, cinque all'anno per tre anni scolastici».
ALTRI CASI?
Potrebbero essere interessati altri insediamenti Peep. Come non si è ancora capito bene se nella «vertenza» che riguarda i consuntivi delle operazioni è coinvolta anche l'Ater. Guizza e Mandria rappresentano già una bella gatta da pelare: un bel po' di quattrini sul piatto della bilancia, che oscilla fra le tasche dei residenti ed il bilancio dell'Amministrazione comunale.
SUMMIT.
Gianni Berno, capogruppo Pd, dovrà inserire anche il «caso Peep» all'ordine del giorno della prossima riunione di maggioranza. Un tema che riguarda la giunta Zanonato, i rapporti con i cittadini e la trasparenza dell'azione amministrativa. Una questione delicata, soprattutto in vista delle prossime scelte in materia urbanistica alla luce del bilancio sempre più «ingessato».
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