Pellegrini all’assalto della basilica già 40 mila presenze
Tredicina di Sant’Antonio: ieri l’omaggio di 200 albanesi Oggi rievocazione storica da piazzale Azzurri d’Italia
BARSOTTI - PROCESSIONE DI SAN ANTONIO
Nella domenica che precede la solennità del 13 giugno in Basilica si è respirata l’aria della festa. Il sagrato era gremito prima ancora dell’apertura del santuario alle 6. 15 e tutte le funzioni sono state affollate fin dalle prime ore della mattina.
Grande partecipazione per la liturgia delle 11, alla quale ha partecipato un gruppo di oltre 200 albanesi, arrivati dall’hinterland milanese accompagnati da don Pasquale Ferraro, coordinatore nazionale delle Comunità albanesi in Italia per la Conferenza episcopale italiana e don Antonio Giovannini, per quindici anni missionario in Albania, rientrato a Milano da un anno. «Siamo arrivati con tre pullman», racconta don Pasquale Ferraro. «La tradizione di Sant’Antonio è molto viva in Albania proprio grazie ai frati francescani, presenti nel paese sin dalla prima cristianizzazione, che hanno diffuso il suo culto. Il Santuario di Sant’Antonio di Leja è il più frequentato dopo quello della Madonna del Buon Consiglio di Scutari. A Sant’Antonio gli albanesi affidano soprattutto la famiglia, un valore al quale si sono aggrappati durante il regime comunista e che mantengono ancora molto vivo. Pregano che Sant’Antonio e la Madonna del Buon Consiglio li sostengano e li proteggano nel cammino della vita».
A seguire, alle 12. 15, il pellegrinaggio delle comunità Etio-Eritree che sin dal mattino hanno raggiunto il Santuario da tutto il Nord Italia e che hanno trascorso all’ombra dei chiostri la giornata. Con loro padre Amanuel Mesgun, provinciale dei cappuccini dell’Eritrea. «Prima, da tradizione, chiedevano al Santo di trovare lo sposo o la sposa», rivela Fra Amanuel, «ma negli ultimi anni, poiché dal nostro paese emigrano a migliaia, chiedono che Sant’Antonio li protegga durante il viaggio verso l’Europa». Alle 12. 30 sono stati contati 1. 723 passaggi alla Tomba e alla Cappella delle reliquie e ieri sera sono state superate le 40 mila presenze alle Reliquie.
Mentre si ultimano i preparativi per la Solennità del Santo, oggi rievocazione storica del Transito di sant’Antonio, l’ultimo viaggio terreno del taumaturgo da Camposampiero al santuario dell’Arcella. Partenza alle 20. 30 da piazzale Azzurri d’Italia e concerto conclusivo delle campane di tutta la città alle 21. 30. Infine per il giorno 13 sono in calendario 11 messe, al mattino una ogni ora a cominciare dalle 6. Alle 11 in programma la messa pontificale presieduta dal Vescovo Claudio Cipolla. Al pomeriggio prima messa alle 15. 30, poi alle 17 la messa solenne sarà presieduta dal Ministro Provinciale dei Frati Minori Conventuali padre Giovanni Voltan. È la celebrazione che precede la processione delle Reliquie e della Statua di Sant’Antonio per le vie della città di Padova. Una santa messa anche alle ore 19. 00 in attesa del rientro della Processione e l’ultima messa che conclude la giornata alle ore 21. 00. Tanto le messe pomeridiane quanto la processione saranno trasmesse in diretta da Telechiara.
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