Per la cura del cancro al fegato il primato è del professor Cillo

Sul Journal of Surgical Oncology pubblicata la casistica più ampia al mondo di termoablazioni  con microonde eseguite in videolaparoscopia

La recente pubblicazione sul Journal of Surgical Oncology incorona e premia il lavoro di tanti anni del professor Umberto Cillo e di tutta la sua éuipe di chirurghi dell’Azienda ospedaliera universitaria di Padova. Sono loro, infatti, a firmare la più ampia casistica al mondo di termoablazioni in videolaparoscopia con il maggior numero di pazienti trattati con microonde. Dal 2009 al 2016 - il periodo preso in esame per la pubblicazione - l’Unità di Chirurgia epatobiliare e trapianti di fegato di Padova ha eseguito 815 procedure per via video laparoscopica di termoablazione con mirìcroonde su 674 paziente affetti da epatocarcinoma al fegato, riportando una percentuale di sopravvivenza a 5 anni pari al 35,9%.

Un lavoro condotto da un’équipe: ad affiancare il professor Cillo, sono il professor Enrico Gringeri, secondo operatore, poi Alessandro Vitale, Francesco D’Amico, Domenico Bassi, Francesco Enrico D’Amico, Riccardo Boetto, Marina Polacco, Alessandra Bertacco, Daniele Neri, Patrizia Boccagni, Giancarlo Gemo e Nela Srsen.

La tecnica in laparoscopia porta a radicalità, ovvero uccide completamente le cellule tumorali nella maggioranza dei pazienti, azzerando i noduli sul tumore primitivo del fegato. Sono oltre 4 mila le procedure eseguite su tumori primitivi e secondari de fegato sia per via percutanea - 1.723 casi - sia videolaparoscopica - 2.376 casi - eseguiti dal Centro diretto dal professor Cillo. La termoablazione sfrutta il calore generato da una corrente elettromagnetica che consente di distruggere i tumori e l’uso delle microonde per generare calore è tra i più efficaci in oncologia chirurgica. —

E.L.

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