Ladri acrobati strisciano fino alla telecamera e la disattivano, poi la razzia
Ennesimo furto nella Bassa padovana, colpita una villetta a Pernumia. La coppia di ladri riesce a disattivare l’allarme, poi devia l’apparecchio. Il bottino? Solo un aspirapolvere
Con mosse da veri professionisti due malviventi hanno fatto irruzione in un’abitazione, oscurando le telecamere di sorveglianza e cercando oggetti di valore da sottrarre. Nonostante l’abilità dimostrata – torcia tra i denti e movimenti felpati da “leopardo” per non essere ripresi – il colpo ha fruttato loro solo un aspirapolvere. L’abitazione non custodiva infatti alcun oggetto di valore.
Il furto è avvenuto sabato scorso, intorno alle 20, in via della Pria, una strada isolata ai margini della campagna di Pernumia. La zona, caratterizzata da poche abitazioni distanti tra loro, si è rivelata un bersaglio facile per i ladri. Nel mirino è finita una villetta usata come seconda casa da una coppia di anziani residenti nel centro di Padova.
A scoprire l’effrazione è stato il figlio dei proprietari, che insieme alla moglie ha notato un’anomalia nell’applicazione del sistema di videosorveglianza: una delle telecamere sembrava fuori posizione.
Insospettito, ha subito avvisato lo zio, che abita nelle vicinanze, chiedendogli di controllare. I malviventi avevano inizialmente tentato di forzare una finestra e una porta senza successo. Alla fine, hanno rotto il vetro di una finestra della camera da letto per entrare. «Dopo aver causato gravi danni, sono riusciti ad aprire la maniglia della finestra e a introdursi nella casa», racconta la moglie del figlio.
Le immagini delle telecamere mostrano chiaramente le loro mosse: due uomini, con il volto coperto da un passamontagna, si aggirano per le stanze. Uno di loro striscia sul pavimento fino a raggiungere una telecamera, che riesce a orientare verso il muro con un gesto rapido: «Non avevano però considerato che il dispositivo registrasse anche l’audio», prosegue la donna. Nelle registrazioni infatti si sentono i due parlare tra loro con estrema calma, alternando frasi in lingua straniera a parole in dialetto veneto.
Stavano pianificando come disattivare le telecamere dopo aver disturbato il sistema d’allarme, che infatti non è entrato in funzione. «Abbiamo capito che sono riusciti a neutralizzarlo con un dispositivo specifico», continua amareggiata la nuora. «Alla fine, i ladri hanno rubato soltanto un aspirapolvere. Era evidente che la casa fosse chiusa da tempo. Hanno fatto danni significativi per nulla. Questo è solo l’ultimo di una serie di furti che i miei suoceri hanno subito».
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova