Pestati dal branco a La Mulata, addio al celibato da incubo

DUE CARRARE . Doveva essere una grande festa per l’addio al celibato ma si è trasformato in un sabato sera da incubo per Roberto L. , 29enne di Due Carrare, aggredito al ristorante La Mulata di Rubano assieme all’amico Marco P. da parte di un gruppo di ventenni, una quindicina di ragazzi. Roberto L. ne è uscito con una frattura del setto nasale e con contusioni varie al volto. Contusioni anche per l’amico Marco P. .
«Avevo passato una bella giornata prima in centro a Padova e poi al Mafalda per un aperitivo», racconta Roberto L. «Ci siamo poi diretti verso il ristorante La Mulata, dove c’era anche la mia futura moglie. Avevamo deciso di incontrarci lì, non eravamo ubriachi, anzi per noi il clima era solamente festoso».
Verso l’una di notte è però successo di tutto. «Siamo scesi a ballare e dopo poco uno di questi ragazzi ha iniziato a spingere il mio amico», spiega il ventinovenne di Due Carrare. «Hanno anche messo le mani addosso a sua moglie e alla mia fidanzata. Poi il mio amico è stato aggredito e quando ha chiesto di smetterla, l’hanno fatto cadere a terra procurandogli un’ampia ferita all’arcata sopraccigliare. A quel punto ho chiesto a Denise, la mia fidanzata, di slegarmi, dato che ero vestito da carcerato, perché volevo andare a soccorrere il mio amico in pericolo. E quando sono andato a tirarlo su da terra hanno iniziato a pestare pure me».
In quel momento è intervenuto il buttafuori del locale. «Ci ha accompagnati fuori, ma non si è minimamente interessato delle nostre condizioni. Non ha chiamato i carabinieri né l’ambulanza. Abbiamo dovuto arrangiarci. La compagnia di ragazzi se n’è poi andata e il titolare non ha voluto trattenerli, perché a suo dire avrebbe rischiato l’accusa di sequestro di persona. Robe da pazzi mi viene da dire». I due feriti sono stati trasportati in ambulanza al Pronto Soccorso di Padova. «Me la sono cavata, si fa per dire, con una prognosi di 12 giorni. Spero tanto di riprendermi e di presentarmi in condizioni accettabili il 10 novembre, giorno delle nozze. Abbiamo deciso di sporgere denuncia nei confronti dei ragazzi, che speriamo vengano ora identificati dalle telecamere del locale, e nei confronti dei gestori». –
F. F. .
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