Lavori in piazza Insurrezione a Padova, spunta un muro medievale: incognita sulle tempistiche
Durante i lavori per lo spostamento della rete del gas in piazza Insurrezione a Padova, è stato rinvenuto un possibile muretto medievale legato all’antico quartiere di Santa Lucia

Cantiere bloccato venerdì 21 marzo in piazza Insurrezione all’incrocio con via Emanuele Filiberto di Savoia. La ditta incaricata da Ap Reti Gas spa di effettuare lo spostamento della rete del gas in Piazza Insurrezione, ha dovuto chiamare un archeologo per capire e datare quello che potrebbe essere un muretto medievale trovato nel sottosuolo e che sarebbe riconducibile all’antico quartiere di Santa Lucia, distrutto negli anni ’30.
In quel periodo oltre a edificare i tre palazzi che oggi fanno da cornice alla piazza, fu deciso lo sventramento della zona dove erano attive diverse botteghe secolari.
I progettisti di oltre un secolo fa avevano pensato di dare una connotazione “moderna” a Padova, creandogli attorno un sistema viario ortogonale e i lavori di cambiamento e di abbattimento dei fabbricati, proseguirono fino al 1980.
Con i cantieri per i sottoservizi, preparatori al futuro passaggio del tram linea Sir 2, il rischio di intercettare elementi architettonici di epoche passate è piuttosto possibile. Per diverse ore un esperto della ditta “ArcheoTech”, uno studio associato di archeologia con sede legale a Perugia, ha fatto foto e catalogato la tipologia di struttura che potrebbe, se di reale interesse, rallentare i lavori.
«È logico che ci siano basi fondazionali e macerie di epoche diverse, visto che la città è stata anche rasa al suolo. Gli scavi che vanno da un metro al metro e mezzo al di sotto del manto stradale, di sicuro possono intercettare elementi architettonici medievali» spiega l’architetto Giulio Muratori esperto e membro della delegazione Fai Padova.
«Dovremo aspettarci rallentamenti nell’esecuzione dei lavori, perché la città del Santo, a dirla tutta, ha oltre tremila anni di storia. Di solito si procede con un rilievo, si segnala quello che è stato rinvenuto e se ritenuto di interesse “minore” viene adeguatamente protetto e ricoperto» chiarisce l’esperto. Il ritrovamento ancora una volta, racconta di una città ricca di storia e di un passato che riemerge prepotentemente appena si smuovono i sampietrini.
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