Piazzetta San Bellino brilla di luce propria «Battiamo il degrado»

arcella. Grande festa con rinfresco e taglio del nastro ieri a San Bellino per l’inaugurazione della rivisitata piazzetta, che si trova sul lato sud della chiesa. Assieme al sindaco Sergio Giordani e all’assessore ai lavori pubblici, Andrea Micalizzi, c’erano decine di persone, tra cui Elvira Andreella, presidente della Consulta di quartiere Nord, il delegato per l’Arcella, Simone Pillitteri, gli attivisti del comitato Vivere Bene a San Bellino, guidati da Antonio Huaroto, che tanto hanno sollecitato la ristrutturazione alle radici della storica piazzetta. I lavori sono costati 200. 000 euro e sono durati tre mesi. Sono stati tagliati pochi alberi, in genere malati, e sono stati piantati tanti di nuovi.
All’interno della piazzetta è stata realizzata una serie di vialetti, con mattonelle pregiate ed è stata conservata anche la fontana in ghisa che si trovava sul lato est della piazza. Le vecchie panchine, alcune delle quali erano state distrutte dagli spacciatori che erano solito bivaccare a pochi metri dal bar Orca Loca, sono state sostituite con quattro nuove, posizionate in posti diversi rispetto a prima. Ma il capolavoro della piazzetta sono i nuovi lampioni a led, molto più luminosi rispetto alle luci precedenti. Non è un caso che l’amministrazione comunale abbia scelto di inaugurare il giardino pubblico di sera e non di giorno. Sono stati predisposti anche i paletti sui cui installare, in futuro, alcune telecamere per tenere lontani i malintenzionati che, specie di pomeriggio, bivaccano sulle panchine e nei pressi della fontana.
«Abbiamo abbellito una piazza, rendendola accogliente e molto illuminata», ha detto Giordani. «Questo modello va esportato in tante altre zone della città perché è un modo fattivo di combattere degrado e spaccio aumentando nel quotidiano la qualità della vita dei padovani».
«Non certo per orgoglio personale e di quest’amministrazione comunale, ma la nuova piazzetta San Bellino è veramente più bella e accogliente rispetto a prima», ha aggiunto Micalizzi. «Per il resto, se ci sono da fare ulteriori interventi, noi qui siamo. La porta del Comune è sempre aperta». —
Felice Paduano
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