Piazzola, addio ai centri sportivi nell’ex cava

PIAZZOLA. Tutto in regola. Secondo la Società agricola Parco Olistico del Brenta srl, che ha trasformato l’ex cava Carbogna in area attrezzata per i centri estivi, non ci sono problemi di permessi....

PIAZZOLA. Tutto in regola. Secondo la Società agricola Parco Olistico del Brenta srl, che ha trasformato l’ex cava Carbogna in area attrezzata per i centri estivi, non ci sono problemi di permessi. «Abbiamo fatto tutto a norma» affermano, ribattendo ai quesiti sollevati in primis da Sabrina Meneghello del M5S e poi dal centrosinistra Insieme per Piazzola. «Gli interventi contestati» spiega la società, «riguardano l’installazione di alcuni manufatti rimovibili effettuati per le temporanee esigenze di coltivazione dei fondi agricoli. Non esistono costruzioni permanenti, ma solo strutture smontabili e una tensostruttura, usati anche dai ragazzi per mangiare e cambiarsi, ma che sono chiaramente usate anche a fini agricoli. Tutti questi interventi sono stati oggetto di preventiva formale comunicazione all’Amministrazione, trattandosi di “attività edilizia libera”, non assoggettata al permesso edilizio e autorizzazione ambientale. Abbiamo trasformato l’area in una vera e propria oasi con animali, un canneto, alberi di valore storico e presto anche con coltivazioni biologiche. Proprio per far conoscere questo nuovo spazio abbiamo pensato di promuovere un’attività per ragazzi come Football School Bio, in collaborazione con l’associazione Sport Academy». Centri estivi di calcio, con attività ricreative varie, a cui ha partecipato un centinaio di bambini. E che ora chiuderanno, perché il comune ha contestato la diversa destinazione urbanistica.

Paola Pilotto

Argomenti:centri estivi

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