Picchia e umilia la figlia che va male a scuola: arrestato

Colpita con una racchetta da badminton e costretta a vestirsi con abiti sporchi
BARON - BUSTA SOSPETTA ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE
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PADOVA. Percossa e umiliata dal papà per lo scarso rendimento scolastico. Colpita con una racchetta da badminton e costretta a vestirsi con abiti sporchi per aumentare il senso di solitudine e inadeguatezza. Stiamo raccontando la storia di un padre che maltratta la figlia e lo possiamo fare grazie all’attenzione dei docenti di una scuola elementare cittadina che non hanno esitato a segnalare il fatto alla polizia. Così è stato interrotto il dramma silenzioso vissuto da una bambina di sei anni che porta ancora in corpo i segni delle violenze. Ora il papà è in galera e lei sotto terapia in una comunità di recupero.

Accadeva tutto in una famiglia cinese che vive in zona Stanga: padre di 40 anni dipendente di una cooperativa della zona industriale, madre più in Cina che in Italia e figlioletta di sei anni. In settembre è stata iscritta in prima elementare ma fin dalle prime settimane le maestre si sono accorte che qualcosa non andava. La vedevano sempre sola, silenziosa, con lo sguardo basso. Hanno tentato di coinvolgerla in vari modi ma lei se ne stava sempre lì, timorosa a in disparte.

La situazione è stata compresa in tutta la sua gravità un giorno in cui la bimba si è presentata a scuola pallida e zoppicante. La maestra si è avvicinata, ha provato a parlarle e in quel momento ha percepito tutto il dolore e il disagio che portava dentro. Ha provato a sollevare i pantaloni della tuta e si è trovata davanti una gamba piena di lividi violacei. A quel punto, dopo un rapido consulto con la dirigente scolastica, è stata avvisata la polizia. Il caso è stato affidato agli uomini della Squadra mobile di Padova che hanno dato il via agli accertamenti sulla famiglia cinese.

Quel giorno stesso la bambina è stata accompagnata in pronto soccorso pediatrico, da cui è uscita con una prognosi di 30 giorni per lesioni, ecchimosi e per una sospetta frattura della caviglia.

Scavando nell’ambiente domestico i poliziotti sono riusciti a far venire a galla tutto l’abbandono e la trascuratezza che stavano scavando l’anima di questa bambina.

Il padre la puniva per lo scarso rendimento scolastico. Con la racchetta da badminton la colpiva su braccia e gambe. Ma non c’era solo la violenza fisica. Attuava anche un maltrattamento più psicologico obbligandola a indossare vestiti sporchi e proibendole di lavarsi.

Gli uomini della Mobile l’hanno messo alle strette negli uffici della Questura e lui ha ammesso tutto. Il quarantenne (di cui non indichiamo il nome per tutelare la privacy della figlia minorenne) è stato accusato di lesioni e maltrattamenti. Il pubblico ministero Vartan Giacomelli ha chiesto e ottenuto dal gip Domenica Gambardella un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

La bambina è stata accolta sotto l’ala dei Servizi sociali che l’hanno sistemata in una struttura protetta da cui potrà ripartire accantonando ansie e paure.

e.ferro@mattinopadova.it

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