Piero Longo si sposa con una 40enne manager della moda

Per l’esponente di Forza Italia, avvocato di Silvio Berlusconi, è il terzo matrimonio: fiori d’arancio a Milano

PADOVA. La scintilla è scoccata qualche anno fa durante una vacanza in Grecia. I fiori d’arancio sono in programma a Milano nelle prossime settimane. Piero Longo, classe 1944, senatore padovano e avvocato di Silvio Berlusconi, si sposa per la terza volta. Dirà sì assieme a Annalisa Lombardi, quarantenne, wholesale manager per tutto il Sud Europa della casa di moda Salvatore Ferragamo.

Più che un principe azzurro, Longo è un principe del foro, titolare del più importante studio legale cittadino: quello aperto assieme a Niccolò Ghedini in via Altinate. Dal 2008 sono entrambi parlamentari di Forza Italia: Longo a Montecitorio e Ghedini a Palazzo Madama, dove ieri hanno brindato al salvataggio dell’ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini, condannato per peculato e oggi deputato forzista.

La coppia convolerà a nozze nel capoluogo lombardo ma non è ancora chiaro se poi prenderà casa a Padova o se Longo si trasferirà a Milano.

Per l’avvocato padovano è il terzo matrimonio. Dopo il divorzio con la prima moglie, magistrato e pretore, Longo è rimasto vedovo della seconda. Appassionato collezionista di auto di lusso, il senatore padovano è sempre stato un “tombeur de femmes”, dotato di un humor e una signorilità che conquistano molte signore.

Originario di Alano di Piave (Belluno), Longo arriva a Padova per laurearsi in Giurisprudenza ed entra subito (a 25 anni) nel mondo accademico come assistente della cattedra di diritto penale di Alessandro Alberto Calvi. Lavora poi nello studio legale del penalista Giuseppe Ghedini, alla cui morte nel 1973 subentra nella gestione dell’attività assieme ai figli di quest’ultimo: Nicoletta, Ippolita e Niccolò.

Longo è stato protagonista della difesa in alcuni dei più importanti processi padovani, tra cui quello contro Marco Furlan, uno dei due componenti di Ludwig, condannato a 27 anni per aver provocato, insieme al complice Wolfgang Abel, 28 morti e numerosi feriti in diversi attacchi di matrice neonazista.

Ma i processi più importanti per Piero Longo sono quelli che vedono protagonista Silvio Berlusconi. È stato a fianco del Cavaliere in tutti i procedimenti più difficili, soprattutto quelli per lo scandalo delle Olgettine.

In uno di questi, il processo Ruby Ter, è finito anche indagato per corruzione in atti giudiziari, assieme a Ghedini. Ma la posizione dei due legali è stata archiviata dal gip in pochi mesi.

La carriera politica di Longo prende avvio alle elezioni del 2008, quando Silvio Berlusconi vinse su Walter Veltroni, e l’avvocato padovano risultò il primo dei non eletti nel collegio veneto per il Senato.

Quando Giancarlo Galan, tre mesi dopo, fu costretto a dimettersi per l’incompatibilità con la carica di governatore, Piero Longo subentrò occupandone lo scranno a Palazzo Madama. Nel 2013 è stato invece eletto nella lista del Pdl alla Camera.

È risultato tra i deputati più assenteisti di Montecitorio, con un tasso di presenza del 30%. «È una mia decisione», ha spiegato in un’intervista a Repubblica.

«Attiene a una valutazione su come dividere il mio tempo tra la politica e il resto della vita. Non per ragioni professionali, ma per altre ragioni. E comunque io faccio quello che voglio».

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