Piove di Sacco. Gangi crolla sul ring, salvato in ospedale

Ematoma cerebrale per “Iceman” nella palestra di Gino Freo dove stava allenando da sparring il campione europeo Rigoldi

PIOVE DI SACCO. Momenti di paura sabato pomeriggio, intorno alle 17, nella palestra della Boxe Piovese del maestro Gino Freo. . Gabriele Gangi, pugile della Master Boxe di Busto Arsizio arrivato a Piove di Sacco per allenare il campione d’Europa dei pesi supergallo Luca Rigoldi, in vista del match per la difesa del titolo programmato per il 27 marzo al Palaolimpia di Verona, alla fine della quarta seduta di “sparring” improvvisamente si è sentito male.

Il tecnico Freo che stava dirigendo l’allenamento, resosi conto che non si trattava di un normale affaticamento, ha chiamato immediatamente i soccorsi.

Gangi, soprannominato “Ice Man”, è stato trasportato con l’eliambulanza del 118 nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Padova. Il pugile è stato sottoposto nella giornata di lunedì ad un delicato intervento chirurgico per rimuovere un ematoma cerebrale. Le condizioni del ventiquattrenne boxeur lombardo, che prossimamente avrebbe dovuto combattere per il titolo italiano della categoria, pur rimanendo critiche, sarebbero in fase di miglioramento.

«L’intervento è andato bene, mercoledì Gabriele ha ripreso conoscenza e siamo fiduciosi», afferma Freo che nel 2018 è stato nominato dalla rivista specializzata Boxering.web maestro dell’anno. «Ieri ha potuto parlare ai genitori, alla fidanzata e al tecnico della Master Boxe, Aligio Calandrino. Siamo scossi e ci domandiamo come sia potuto succedere un fatto del genere visto che per precauzione Gabriele indossava i guanti antischock che di solito usano i dilettanti. Quelli che attutiscono i colpi».

Ieri mattina a far visita allo sfortunato pugile varesino è andato anche il campione Luca Rigoldi. Il maestro dello sfortunato boxeur elogia i sanitari del reparto di neurochirurgia del nosocomio padovano. «La situazione oggi è meno grave di quanto si pensava», afferma Calandrino. «Per fortuna questo fatto è successo a Padova dove ci sono strutture d’eccellenza in questo campo. Il maestro Freo aveva preso le massime precauzioni, forse l’atleta era stanco visto che veniva da una settimana di intensi allenamenti».

Un fatto più o meno analogo sul ring della palestra di Borgo Rossi era successo nel maggio del 2017. Alla fine di una seduta di allenamento come quella di sabato si era sentito male Sedik Boufrakech, un pugile ingaggiato per allenare i professionisti della Piovese. Boufrakech si era sentito male dopo aver fatto la doccia, mentre era in procinto di ritornare a casa. Anche in quel caso era stato necessario un intervento chirurgico alla testa per rimuovere un ematoma.

La sfortuna sembra voler accanirsi contro la scuola di boxe diretta da 36 anni dal maestro Gino Freo, dove si allenano pugili dilettanti ma anche professionisti del calibro di Devis Boschiero, sfidante al titolo mondiale Wba ad interim, e Luca Rigoldi, unico campione d’Europa di cui l’Italia oggi può fregiarsi. Una palestra che in passato ha sfornato campioni come Cristian Sanavia che ha conquistato sia la cintura continentale che quella iridata della Wba.

Una batosta, prima di quella di sabato, la società pugilistica del piovese l’aveva patita i primi di febbraio con l’arresto dei fratelli Joscioal e Naichel Millas, arrestati per furti e rapine. Joscioal ha praticato il pugilato fino ad un paio d’anni fa. Il fratello minore Millas, invece, lo scorso anno era considerato il gioiello dei dilettanti di Gino Freo. Campione d’Europa e campione d’Italia Youth, aveva vestito con successo la maglia della nazionale. ––

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