Più sicuri sullo scuolabus grazie al park dedicato

Vigodarzere, traguardo in vista per i lavori di ampliamento della scuola Moroni Restyling anche per Villa Zusto: recuperato l’ultimo piano, che era inutilizzato
VIGODARZERE. Procedono spediti i lavori di realizzazione dell’ampliamento della scuola media Moroni a Vigodarzere. Ormai mancano proprio le rifiniture ai due piani lungo via Ca’ Zusto, dove sopra troveranno posto gli uffici della direzione didattica e sotto la nuova mensa. «L’ampliamento ci consentirà anche di avere un nuovo parcheggio in cui far uscire i ragazzi da scuola in sicurezza», illustra il sindaco di Vigodarzere, Adolfo Zordan, «così potranno salire sul pullman scolastico in un luogo dedicato e protetto e non più, come ora, nel parcheggio che la scuola condivide con il municipio».


La sede del Comune, a sua volta, ha subìto un’opera di restyling sia nella sede di villa Zusto, che negli uffici tecnico-economici di piazza Bachelet. «Si parlava da almeno un decennio di trasferire gli uffici della scuola nella sede delle medie», prosegue Zordan, «e il progetto di ampliamento era già stato avviato dalle precedenti amministrazioni, che per mancanza di fondi procedevano per stralci e non erano state in grado di concluderlo. Nel 2014 comunque gli uffici dell’istituto comprensivo lasciarono lo stabile di piazza Bachelet per prendere posto all’interno della barchessa di villa Zusto, insieme alla biblioteca, cosi che il polo municipale della piazza venisse adibito esclusivamente ad uffici pubblici. Che recentemente abbiamo risistemato, dando loro una collocazione più appropriata, razionale e raggruppata, per evitare di viaggiare da un piano all’altro per eseguire le diverse pratiche burocratiche. L’abbiamo anche abbellita con la sistemazione di un giardino “pensile” sul tetto. La mia amministrazione ha scelto di aggiungere una mensa scolastica sotto gli uffici didattici, visto che mancava e che lo spazio ce lo consentiva».


Anche la sede di Villa Zusto è tornata agli antichi fasti: una sua ristrutturazione interna e strutturale era già stata avviata nel corso delle due amministrazioni precedenti, con la sistemazione dell’ultimo piano, rimasto a lungo in disuso, e la realizzazione di un montacarichi interno. Adesso manca solo l’oratorio e la posa di una nuova palladiana sui gradini di accesso alla villa: il colore ocra ha messo in risalto le colonne e il timpano della facciata rimasti bianchi, mentre i balconi in legno sono stati riverniciati di un bel rosso scuro. La cigolante e instabile porta di accesso in legno e vetro è stata sostituita con porte scorrevoli assai più solide ed “ecologiche”. «Sistemeremo poi anche il giardino per renderlo maggiormente sicuro», promette Zordan.


Cristina Salvato


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