Plastica bruciata, l’aria è irrespirabile

VIGODARZERE. La famiglia di nomadi che da qualche anno abita la casa cantoniera di via Manzoni a Vigodarzere è stata denunciata, per la seconda volta, per aver bruciato rifiuti, ammorbando l’aria...

VIGODARZERE. La famiglia di nomadi che da qualche anno abita la casa cantoniera di via Manzoni a Vigodarzere è stata denunciata, per la seconda volta, per aver bruciato rifiuti, ammorbando l’aria dell’intero quartiere. Pur essendo stati denunciati anche a febbraio e consapevoli che bruciare rifiuti, contenenti anche plastica e chissà cos’altro, sia un reato, continuano imperterriti a smaltire le loro immondizie in questo modo. Da oltre un anno i residenti sono costretti a vivere con le finestre chiuse perché l’aria diventa irrespirabile e irritante. Succede di giorno (preferibilmente di pomeriggio) o la sera, quando la polizia locale non è in servizio e non possono quindi intervenire a controllare. L’ultimo episodio risale a qualche pomeriggio fa, quando ai carabinieri è giunta l’ennesima segnalazione della presenza di aria irrespirabile attorno a via Manzoni. I militari sono accorsi, riuscendo a cogliere sul fatto la famiglia intenta a bruciare rifiuti di vario genere, tra cui anche della plastica, che oltre ad essere maleodorante è pure tossica. Esattamente come accaduto un mese fa. Ed è scattata un’altra denuncia. Da mesi tramite social i residenti del centro di Vigodarzere, esasperati, lamentano la puzza terribile, attorno a via Manzoni, che si spinge fino a raggiungere via De Gasperi e via Primo Levi. Magari non tutti gli episodi sono riconducibili al medesimo responsabile: in ogni caso è indispensabile avvertire immediatamente le forze dell’ordine, che oltre a denunciare obbligano il colpevole a spegnere il rogo. (cri.s.)

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