Pochi iscritti, ridimensionato il «Pendola»

L’Istituto superiore Tommasso Pendola
ARCELLA.
L'istituto superiore Tommaso Pendola, che già da alcuni anni fa parte, giuridicamente, dell'istituto statale professionale per la moda Enrichetta Usuelli Ruzza, ha perso anche la qualifica di scuola speciale per sordomuti. La ragione è molto semplice: negli ultimi anni alla scuola di via Cardinale Callegari, a San Carlo, ospitata da 40 anni nei piani superiori del Convitto Magarotto, non si sono più iscritti ragazzi sordi. Di conseguenza, in base alle nuove normative nazionali emanate dal Ministero dell'Istruzione, l'ex Pendola diventa una semplice sezione staccata del Ruzza, frequentata da studenti normodotati. Sino ad oggi al Pendola hanno studiato migliaia di ragazzi, quasi tutti provenienti dal bacino di Padova Nord, che hanno seguito gli indirizzi di operatore odontotecnico, operatore chimico-biologico e tecnico di laboratorio. Intanto, proprio ieri mattina, all'interno del Magarotto, si è tenuta un'assemblea, risultata infuocata, di tutti i dipendenti del Convitto Nazionale per Giovani Sordi per discutere del futuro dell'istituto in base alle nuove leggi nazionali del settore. Erano presenti anche la «provveditrice» Giuliana Bigardi ed i sindacati del comparto. Per la Cisl, invece, c'era la sindacalista Manuela Mazzuccato. Si è parlato, a 360 gradi, dei problemi specifici dei docenti e del personale Ata, ma anche di tante altre problematiche amministrative connesse al mantenimento del posto di lavoro per il futuro. (f.pad.)
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