Polemiche per l’Holi Festival al boschetto

Ragazzi sbronzi, musica troppo alta e rifiuti. Gli organizzatori: «Si sono ubriacati fuori dalla festa»

MONSELICE. Polveri colorate e polemiche sul Parco Buzzaccarini per l'Holi Festival, tradizione indiana che festeggia, con il lancio dei colori, la vittoria del Bene sul Male. Le segnalazioni di ragazzini ubriachi in centro a Monselice alle prime luci dell'alba, davanti al monumento dei Caduti, hanno fatto scattare la preoccupazione dell'amministrazione che ha subito chiesto conto ai gestori del parco. «Durante lo svolgimento della manifestazione» spiegano i volontari «ci siamo assicurati che i minorenni non assumessero alcolici e abbiamo servito le bevande in bicchieri di plastica in maniera tale da non dare la possibilità di farsi o fare del male con lattine o bottiglie di vetro. Nel parco non è entrato alcol, se fuori dei ragazzi si sono ubriacati con quanto hanno comprato nei pub o al supermercato, non è certo colpa nostra». Gianni Mamprin, assessore all'Istruzione, parla però di «corresponsabilità». «Quando si organizzano eventi per ragazzi» spiega «non deve mai mancare la vigilanza. È giusto che i giovani si divertano, ma se poi le feste devono concludersi in questo modo, con quindicenni ubriachi in giro per la città: vuol dire che gli organizzatori non hanno fatto il loro dovere». La mattina, quando l'ingegnere Mario Raniolo, responsabile della Protezione civile, è giunto al parco, ha trovato diversa sporcizia e così il sindaco Lunghi ha emesso un'ordinanza di chiusura per motivi di sicurezza in quanto i bambini avrebbero potuto farsi male con i rifiuti trovati per terra. I volontari hanno così pulito tutto entro la mattinata e il parco è stato riaperto entro mezzogiorno. Per quanto riguarda i rumori forti che hanno portato alcuni residenti a raccogliere 12 firme per disturbo della quiete pubblica a causa dell'Holi Festival, il sindaco Lunghi promette che presto in città arriverà il fonometro. «Non vanno superati i 65 decibel, per la tranquillità di chi risiede nelle abitazioni circostanti». Gli organizzatori dichiarano comunque che la musica della festa, autorizzata, è cessata alle 23.30. E in città e sul web divampa la polemica con chi, magari lamentandosi «perché a Monselice non si fa mai niente», poi protesta alla prima iniziativa.

Camilla Bottin

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