Polizia locale unica Divise le competenze ma niente premi

ABANO TERME. Rivoluzione totale all’interno della Polizia locale di Abano. Se da un lato dall’1 maggio nascerà il distretto unico con i comuni di Teolo, Torreglia, Galzignano e Battaglia, dall’altro ci sarà una separazione dei compiti che porterà allo sganciamento delle funzioni di sicurezza da quelle delle attività produttive.
Le due funzioni sono state in mano finora al comandante Benedetto Allegro. Allegro continuerà a seguire la sicurezza, mentre le attività produttive passeranno nelle mani della vice-comandante Francesca Aufiero, che quindi si occuperà di manifestazioni e attività ricreative. «La gestione delle attività produttive passerà a Villa Bassi e sarà collegata all’assessore Benatelli», spiega il sindaco Luca Claudio. «Finora c’era sempre stato ad Abano uno scollamento tra Polizia locale e uffici tecnici. È nostra intenzione formare un’unica squadra che possa uscire in caso di abusi edilizi o altro. Vogliamo premiare la Aufiero che ha dimostrato in questi anni grande responsabilità. Allegro, che passerà dagli 8 mila ai 6 mila euro di indennità, rimarrà comandante con le funzioni di pubblica sicurezza».
La decisione di unificare i 5 comuni in un unico distretto, con a capo il comandante della Polizia locale di Torreglia Albino Corradin, sta facendo discutere e sta provocando più di qualche malumore in seno alla polizia locale, soprattutto aponense. «Il distretto sarà composto dai 16 uomini di Abano e dai 2 vigili che ci sono in ognuno degli altri comuni», spiega Claudio, «Ci consentirà di cooperare. Potremo contare su un aiuto in più durante le nostre manifestazioni e potremo andare a sostenere gli altri comuni in caso di bisogno. Questa è una fase delicata, visto che siamo in trattativa con i sindacati. Con l’istituzione del distretto vogliamo introdurre il terzo turno, quello serale, che terminerà intorno all’1 di notte, da farsi soprattutto nei mesi estivi, da maggio ad agosto. Chiederemo maggior presenza anche al sabato e alla domenica contro l’accattonaggio. Inviteremo i vigili ad avere più elasticità e ad assumere un atto di responsabilità, rinunciando inizialmente ad un corrispettivo maggiore».
Claudio lancia la sfida: «Vediamo chi darà la disponibilità. Faccio presente che il fondo per la polizia locale è lo stesso degli altri dipendenti del Comune. Il personale fa un sacco di ore straordinarie non retribuite. Vorrei che anche i vigili si adeguassero. È uno sforzo solo iniziale, anche perché ho già fissato un appuntamento con l’assessore Giorgetti per avere aiuti dalla Regione». Martedì il sindacalista Michele Ponchia incontrerà i vigili per capire le strategie da adottare di fronte a questa prospettiva.
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