A Padova nel 2024 sequestrati 20 chili di droghe sintetiche
Il bilancio dell’attività della Polizia tracciato dal questore Marco Odorisio. Violenza di genere, in aumento le donne che denunciano: «E’ l’effetto Giulia Cecchettin». Oltre duecento i minori denunciati e ci sono anche degli under 14
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Violenza di genere, criminalità minorile e contrasto allo spaccio in strada. Sono questi i principali dati fenomeni che hanno caratterizzato l’attività di polizia della Questura di Padova nel 2024. In una carrellata di numeri il questore Marco Odorisio ha elencato i successi e le fragilità del territorio.
Numeri a volte allarmanti, che evidenziano il lavoro che la società deve ancora fare per raggiungere la parità di genere, ma anche l’importanza del contrasto quotidiano degli agenti nella lotta al narcotraffico e allo spaccio di stupefacenti.
Violenza di genere
Sono stati 241 gli ammonimenti del questore di fronte a situazioni da Codice Rosso, ossia in circostanze come violenza domestica e stalking nei confronti di donne, nella quasi totalità mogli e compagne di uomini violenti. Erano 129 nel 2023, segno di una presenza radicata nel territorio.
Un fenomeno che – contrariamente a quanto si potrebbe pensare – non è in aumento. «Questo è il risultato dell’effetto Giulia Cecchettin che ha portato molte donne a trovare il coraggio di denunciare», sottolinea Odorisio. I codici rossi attivati nel 2024 sono stati in tutto 50, contro i 25 dell’anno precedente.
Criminalità giovanile
Un dato che fa sicuramente riflettere si ricava dai dati sulla criminalità minorile. Benché i dati restino stabili, sono 207 i minori denunciati per reati quali spaccio o rapine. Di questi 158 sono stranieri, spesso non accompagnati.
Tra questi, 22 sono addirittura minori non imputabili, con età inferiore ai 14 anni. Gli adulti li coinvolgono in attività criminali, sapendo che non possono essere processati. Numeri che si riflettono nei fatti di attualità, con diversi casi di rapine commesse da giovani tra i 14 e 16 anni ai danni di coetanei.
«Si tratta spesso di ragazzi che si riuniscono in gruppi di 3 o 4 elementi e quando vedono un coetaneo con un bel telefono o una bella bici, decidono di appropriarsene con la violenza», osserva il questore, «In molti casi abbiano riscontrato che la violenza scatta per motivi futili. Ma non si tratta di crimini organizzati».
Lotta allo spaccio
C’è una nuova frontiera sul mercato degli stupefacenti nella città del Santo: le droghe sintetiche. Nell’anno che si va chiudendo, gli agenti della Squadra Mobile hanno sequestrato la cifra record di 20 chilogrammi di droghe sintetiche tra Mdma, ketamina e cocaina rosa. Un mercato nuovo arrivato in Italia dopo il Covid e che si sta espandendo anche a Padova.
«Vorrei sottolineare», dice il questore, «che l’alto numero di stupefacenti sequestrati non è indice della quantità di droghe che circolano in città, quanto dell’eccellente lavoro della polizia nell’intercettare questo tipo di fenomeno. Abbiamo visto un aumento dei sequestri anche di eroina (da 3 chili nel 2023, a 5,2 nel 2024), segno di un ritorno di questa droga degli anni ’80. Ma è utile evidenziare anche che i clienti sono quasi sempre padovani».
Nei giri dello spaccio vengono coinvolti anche i minori.
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