Finti tecnici dei lavori del tram, l’allarme: «Attenti alle truffe»

È accaduto mercoledì scorso a un anziano a Ponte di Brenta. Il Comune: «Nessuno può entrare in casa, ecco le indicazioni per evitare problemi»

Luca Preziusi
Cantieri per la linea del Sir3
Cantieri per la linea del Sir3

I cantieri del tram come scusa per truffare gli anziani. È la nuova frontiera dell’inganno: approfittare dei lavori delle due nuove linee per entrare in casa delle persone più fragile e provare a truffarle.

È successo anche mercoledì scorso a Ponte di Brenta, dove dal prossimo anno passerà il Sir2 che collegherà Vigonza a Rubano.

Un anziano è stato avvicinato mentre usciva di casa da un presunto tecnico che gli ha chiesto di controllare il contatore dell’acqua, preannunciando anche che lo avrebbe dovuto sostituire a causa dei lavori in corso in strada. L’uomo non lo ha fatto entrare ed ha subito contattato l’Urp (ufficio relazioni con il pubblico) del Comune, segnalando il caso e chiedendo informazioni sulla veridicità dell’intervento. Dopo il controllo con tutte le imprese che stanno lavorando in zona, è arrivata la conferma che nessuno aveva programmato sopralluoghi o sostituzioni in quella zona.

La segnalazione è stata poi inoltrata alle forze dell’ordine ed è diventata l’occasione per ribadire le modalità con cui i sopralluoghi da parte dei tecnici vengono realizzati. Soprattutto in questo lungo periodo, visto che Padova è invasa dai cantieri del tram. Quando sono così lunghi diventa anche normale stabilire dei rapporti tra residenti e chi gestisce i lavori, ma nel frattempo sono diventati anche pretesti per i malintenzionati:

«La nostra città è in profonda trasformazione – spiega il vicesindaco Andrea Micalizzi – con molti cantieri sul territorio che rischiano di essere un’occasione ghiotta per i truffatori. Noi abbiamo realizzato molti corsi di prevenzione e contrasto alle truffe, diffusi nei quartieri, ma resta fondamentale segnalare questi spiacevoli episodi».

L’azienda che gestisce la rete del gas, Ap Reti Gas, si muove solo con mezzi aziendali con insegna, tesserino di riconoscimento con nome, cognome, data di nascita, di assunzione, matricola aziendale, ragione sociale dell’azienda, indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuali contrassegnati. Di norma non è previsto l’accesso degli addetti ai locali e agli impianti interni dei clienti, se non per accedere al contatore del gas, ma in nessun caso è previsto che si corrisponda denaro all’operatore per l’intervento eseguito.

AcegasApsAmga preannuncia eventuali visite sempre con un avviso ufficiale, che può essere esposto all’ingresso del palazzo o comunicato attraverso il portiere, una lettera su carta intestata, sempre con indicazione del motivo, data e orario dell’intervento. Le imprese che stanno realizzando le nuove linee di tram, invece, in alcuni casi devono entrare nelle abitazioni più vicine alle future linee per compilare i «testimoniali di stato» (perizie pre-lavori per eventuali danni). Anche in questo caso però viene comunicato attraverso gli amministratori di condominio o con una lettera. Nessuno può chiedere denaro.

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