Post ironico sulle droghe, è bufera alla scuola Santini di Noventa

NOVENTA PADOVANA. La presidente del Consiglio d’istituto della scuola media “G. Santini” Mara Cesana posta un commento e il consigliere comunale della Lega Marcello Bano chiede le sue dimissioni.
Tutto è iniziato con la pubblicazione su un gruppo social locale della notizia che i carabinieri avevano denunciato un cittadino sorpreso a coltivare piantine di marijuana sul balcone di casa. Alla soddisfazione di Bano per l’operazione è seguita tutta una serie di commenti. Anche quello, ironico, di Mara Cesana a un’amica.
«Apriamo uno Smart shop a Noventa, Marina?», è stata la battuta di Cesana. Che non è stata presa bene da Bano forse perché, fra le repliche, un internauta ha ricordato che anche il figlio di un assessore leghista di un Comune della cintura venne sorpreso a coltivare stupefacente. Fatto sta che Bano ha messo nero su bianco la richiesta di dimissioni di Cesana. «Considerato che il nostro istituto è concretamente impegnato nell’attività educativa volta alla prevenzione delle dipendenze di qualsiasi tipo, che non più di qualche anno fa ci sono stati interventi concreti e dirimenti rispetto all’utilizzo da parte degli alunni della scuola delle sigarette elettroniche, ritengo che l’atteggiamento pubblico della presidente del Consiglio d’istituto non sia in linea con gli obiettivi educativi della scuola e delle famiglie» ha scritto Bano, «Tale atteggiamento teso a ridicolizzare un fatto considerato molto grave dall’atteggiamento giuridico, in relazione alla potenzialità di coinvolgimento della popolazione in età prescolare, mi porta a sensibilizzare gli altri componenti del Consiglio d’istituto affinché vengano richieste le dimissioni del presidente». Replica Mara Cesana: «Bano ha buon tempo e legali gratis, non sarà certo lui a farmi dimettere. Avevo postato una notizia di attualità che raccontava di un pusher che aveva incendiato uno Smart shop (negozio specializzato nella vendita di sostanze psicoattive legali quali caffeina, ginseng, guaranà, ndr). Finora ho lasciato perdere tutte le diffamazioni che Bano mi fa da mesi, adesso però basta. Mi rivolgerò a un legale».
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