L’ex Foro di Prato della Valle triplica: aperto un locale anche sotto il frontone
Oltre al ristorante anche il Circolo e Foreria al primo piano, proprio sotto l’arco. I titolari: «Così cresce il valore della zona»
Se ne sono accorti quelli che ci sono andati a cena oppure a bere un aperitivo. Dopo un’attesa di due anni, dal giorno dell’inaugurazione nel mese di maggio 2022, il ristorante ex Foro è diventato un locale triplo andando a occupare gli unici spazi vuoti al momento dell’apertura.
I locali Ex Foro sono diventati così tre. E, cosa che sembrava quasi impossibile dal punto di vista della gestione, sono ora fruibili sia di giorno che di sera gli spazi che si trovano al primo e al secondo piano sotto il frontone, raggiungibili con un ascensore che si trova al piano terra rispetto all’ingresso davanti al supermercato Despar, dove c’è anche il passaggio pedonale che porta all’Isola Memmia, cuore di Prato della Valle.
I due nuovi locali sono stati chiamati Foreria, al primo piano, aperto dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 23 con delle offerte gastronomiche a menù fisso e Circolo, al secondo e ultimo piano, aperto da lunedì a giovedì dalle 19 alle 24, mentre al sabato ed alla domenica resta aperto sino alle 2 di notte.
Tutti e tre i locali continuano ad essere gestiti dalla società che c’era già al momento dell’apertura nel 2022, ma che, attualmente, ha cambiato assetto azionario ed è formata solo da tre soci: Filippo Nasci, Edoardo Zoppellaro e Giacomo Miotto; di recente hanno preso in gestione un’altra attività a Vigodarzere. In cucina c’è lo chef Edoardo Caldon, che, in passato ha lavorato anche al Fuel in Prato della Valle, sotto i portici vicino all’inizio di via Umberto Primo e al famoso Tivoli che si trova a Cortina d’Ampezzo in località Lacedel, sotto le Tofane.
Un locale stellato già una volta dalla guida Michelin.
«Come da accordo generale stilato già tempo fa con l’amministrazione comunale e, nello specifico con l’assessorato alla cultura guidato da Andrea Colasio, il Comune può utilizzare per 50 giorni all’anno gli spazi del locale Il Circolo per eventi culturali di ogni genere, naturalmente in stretta collaborazione con la nostra ristorazione», osserva Filippo Nasci, «Non per orgoglio, ma è giusto sottolineare che i nostri tre locali, interconnessi, fanno crescere ulteriormente il valore e la fruibilità di un posto unico in Italia che in tutta Europa.
Sono convinto che a questo punto, tutta questa nuova zona della città, che comprende anche la vicinissima basilica di Santa Giustina e la stessa basilica del Santo, sarà ancora più apprezzata dai turisti molto di più rispetto a prima».
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