Premio a Stevanato Group per la sua attività in Messico

Piombino Dese. Stevanato Group, azienda specializzata nella produzione di contenitori in vetro e dispositivi di somministrazione del farmaco in plastica, macchinari per la formatura del vetro, per l’ispezione visiva, per l’assemblaggio ed il confezionamento di dispositivi medicali e servizi di analisi, ha ormai una dimensione internazionale, apprezzata e riconosciuta. In tale contesto si inserisce il conferimento del Premio Italia Mexico, grazie ai risultati ottenuti nel Paese centro americano, tramite il sito produttivo Ompi North America con sede a Monterrey, realizzato nel 2008 e ampliato nel 2013 con un investimento di 22 milioni di euro (la superficie occupata ha raggiunto i 12 mila metri quadri coperti).

Il riconoscimento, promosso dalla Camera di Commercio italiana in Messico, è stato consegnato durante una cerimonia organizzata a Città del Messico. «Tutta la famiglia Stevanato è particolarmente orgogliosa del premio ricevuto e ringrazia il presidente camerale Lorenzo Vianello», dichiara l’ad Franco Stevanato. «Per noi è un riconoscimento significativo perché attesta il nostro impegno per creare un polo d’eccellenza nel Paese, in grado di fornire un notevole apporto strategico per la crescita del Gruppo».

Lo stabilimento di Monterrey è stato realizzato per offrire una maggiore vicinanza e servizio ai clienti farmaceutici nordamericani nell’ambito della strategia di internazionalizzazione dell’azienda. Attualmente è uno degli stabilimenti più avanzati al mondo per la produzione di contenitori in vetro ad uso farmaceutico (flaconi, tubofiale e fiale). Riguardo il numero di dipendenti, è cresciuto nel corso degli anni e, ad oggi, è stato raggiunto il traguardo di circa 500 collaboratori, che collocano l’impianto Ompi North America come quello più grande nei Paesi in cui Stevanato Group è presente, dopo la sede centrale di Piombino Dese. Il personale messicano ha rivestito un ruolo fondamentale nello sviluppo del Gruppo avendo assistito e contribuito all’avviamento degli altri impianti in Cina e in Brasile. —