Preso in Belgio il killer fuggito a novembre dal Due Palazzi

Gaetano Trainito, 49 anni, affiliato alla Stidda è ritenuto responsabile di 14 omicidi e 7 tentati omicidi: si era rifugiato a Liegi dalla sua famiglia
Un fermo immagine del tratto dal video della polizia durante il blitz che ha portato all'arresto di otto persone, oggi 22 ottobre 2011, in un'operazione contro il racket delle estorsioni a Trapani ed Erice. Le indagini, anche grazie alle intercettazioni, avrebbero ricostruito numerose attivita' estorsive, consumate e tentate, commesse a vario titolo dai destinatari delle misure cautelari, tutti pregiudicati del quartiere San Giuliano. Le vittime erano gestori di esercizi commerciali. Oltre a una tangente mensile di circa 500 euro a vittima, gli indagati avrebbero ottenuto, sotto minaccia, anche autovetture a noleggio a titolo gratuito e libero accesso alle sale scommesse dove potevano fare le loro puntate gratuitamente. ANSA/ US POLIZIA DI STATO
Un fermo immagine del tratto dal video della polizia durante il blitz che ha portato all'arresto di otto persone, oggi 22 ottobre 2011, in un'operazione contro il racket delle estorsioni a Trapani ed Erice. Le indagini, anche grazie alle intercettazioni, avrebbero ricostruito numerose attivita' estorsive, consumate e tentate, commesse a vario titolo dai destinatari delle misure cautelari, tutti pregiudicati del quartiere San Giuliano. Le vittime erano gestori di esercizi commerciali. Oltre a una tangente mensile di circa 500 euro a vittima, gli indagati avrebbero ottenuto, sotto minaccia, anche autovetture a noleggio a titolo gratuito e libero accesso alle sale scommesse dove potevano fare le loro puntate gratuitamente. ANSA/ US POLIZIA DI STATO

PADOVA. Arrestato in Belgio dalla Squadra Mobile di Caltanissetta un pericoloso latitante di Niscemi, affiliato all'organizzazione mafiosa della «Stidda» ed evaso l'11 novembre scorso dal carcere di Padova. Si tratta di Gaetano Trainito, 49 anni, noto come "Tanu occhio di vetro" in quanto privo dell'occhio sinistro. L'uomo, considerato un esponente di spicco della «Stidda», killer di professione, è stato arrestato a Liegi, dove vivono la moglie e i suoi figli e dove si era rifugiato, prendendo un appartamento in affitto.

Trainito aveva fatto perdere le sue tracce nel novembe scorso quando aveva ottenuto dal carcere Due Palazzi un permesso, per partecipare alla tumulazione della madre, e non aveva fatto rientro. A tradirlo la voglia di bere una birra. E' stato bloccato, nell'ambito dell'operazione «Star Glass», mentre era all'interno del bar «Centro Culturale Italiano di Liegi» in via Rue The'odore Cuitte . Trainito dovrà rimanere detenuto fino al 2024 per scontare una condanna emessa dalla Corte di Assise d'Appello di Milano il 21 maggio 2003, per omicidio, associazione a delinquere di stampo mafioso ed altro.

Appartenente al clan Russo di Niscemi, Trainito è considerato uno dei protagonisti della guerra di mafia scoppiata nel territorio negli anni 90 tra «Stidda» e Cosa Nostra, ed è ritenuto responsabile di 14 omicidi e 7 tentati omicidi. A suo carico numerosi precedenti penali e condanne definitive per stupefacenti, armi, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, associazione mafiosa e rapina. Dopo l'evasione, era stato emesso un mandato di arresto europeo. Trainito ha trascorso alcuni periodi della sua vita nel Nord Italia, e poi all'estero in Germania e in Belgio, dove nel 1990 ha sposato la figlia di un esponente di spicco della «Stidda» di Vittoria (Ragusa).

E in Belgio era stato arrestato una prima volta nel 2001, dopo essere sfuggito alla cattura per un provvedimento emesso dalla Procura distrettuale di Catania nel 1999 e relativo a una pena definitiva di tre anni e tre mesi di reclusione per un tentato omicidio commesso a Scoglitti, frazione di Vittoria nel 1990. In quell'occasione aveva tentato di uccidere Salvatore Trama e un dentista, Giuseppe Arcerito, boss di Niscemi, reggente di Cosa nostra. Trainito è stato tradotto al carcere di Liegi in attesa di essere estradato. L'operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile di Caltanissetta, diretta dal vicequestore aggiunto Giovanni Giudice, in collaborazione con quella di Padova e diretta dal vicequestore aggiunto Marco Calì, con la polizia belga.

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