«Presto sarebbe diventato un responsabile del reparto»

TREBASELEGHE. È il secondo lutto in sei mesi alla Grafica Veneta, la stamperia di Trebaseleghe di cui è presidente Fabio Franceschi. In febbraio moriva a causa di un male incurabile Stefano Pierobon, stimato caporeparto e cugino di Franceschi. Adesso è toccato a una giovane promessa dell’azienda.

«Fassina non lavorava da noi da molto tempo però era talmente bravo ed entusiasta che a breve sarebbe diventato responsabile di un impianto del reparto». Fabio Franceschi, titolare di Grafica Veneta, ricorda così il suo giovane dipendente morto mentre tornava a casa dopo il turno di notte nel reparto legatoria. In Grafica Veneta si lavora anche di notte, solitamente una settimana al mese. «Dopo mezzora dall’incidente, tutti i 400 lavoratori della nostra azienda sapevano» aggiunge Franceschi La notizia della morte di Filippo Fassina ha infatti raggiunto in un batter d’occhio Grafica Veneta perché la vittima indossava la maglietta con il logo dell’azienda.

«Ci ha chiamato la polizia stradale dandoci questa tristissima notizia» continua Franceschi «Fassina era una persona meravigliosa, solare e simpatica, un figlio della nostra azienda. Era una persona che piaceva a tutti, che dava serenità, siamo tutti dispiaciuti per questa grande perdita, una morte che ci segnerà. Siamo vicini ai famigliari, io da genitore penso di capire quanto stiano soffrendo e auguro loro di riuscire ad affrontare questo grande dolore». Grafica Veneta sta organizzandosi per partecipare al lutto della famiglia Fassina ed essere presente alle esequie. Nei prossimi giorni la direzione e i colleghi decideranno la modalità. La morte di Fassina rientra nella casistica degli infortuni sul lavoro “in itinere”, che si chiamano così perché avvengono nel tragitto casa-lavoro-casa. E in quanto tale di competenza Inail. Fassina ha avuto l’incidente dopo essere uscito dal turno di lavoro per far rientro a casa. (g.a.)