Prima il malore, poi lo schianto contro un camion: grave Zanesco

PADOVA. L’hanno visto invadere la corsia opposta, collidere sulla fiancata del primo camion per poi schiantarsi contro il secondo. Tra i rottami dell’Alfa 166 il professor Luigi Zanesco, 78 anni, fondatore ed ex direttore del Centro di Oncoematologia Pediatrica dell’azienda ospedaliera di Padova. Ricoverato e operato d’urgenza, versa in gravi condizioni a causa di un forte trauma toracico e della perforazione della milza. Zanesco ha perso il controllo dell’auto a causa di un malore: sono in corso accertamenti medici.
L’incidente è avvenuto verso le 13.30 sulla statale 308, in corrispondenza del cavalcavia all’altezza del Comune di Cadoneghe. Il medico veniva da Castelfranco e si stava dirigendo verso Padova. Improvvisamente la sua Alfa ha oltrepassato la doppia linea continua della carreggiata finendo di striscio contro un primo autoarticolato di proprietà dello spedizioniere Bartolini. Dopo l’urto l’auto impazzita è rimbalzata contro un tir Mercedes che appartiere a una ditta di Rubano. L’urto ha demolito la parte anteriore della vettura. Zanesco, ancora cosciente, è stato soccorso dal conducente del primo autotreno che ha infranto il finestrino e l’ha fatto uscire dall’abitacolo. La strada è stata subito bloccata. Medici e infermieri del Suem sono accorsi sul posto e si sono resi conto che quell’uomo in fin di vita steso sull’asfalto della statale era il professor Zanesco.
Il settantottenne è stato caricato in ambulanza e trasferito d’urgenza in ospedale. Ricoverato in Chirurgia generale, è stato operato dal professor Romeo Bardini: la prognosi è riservata.
I rilievi sono stati affidati agli agenti della polizia municipale del consorzio Medio Brenta che hanno anche provveduto a bloccare il traffico lungo la statale 308. I primi accertamenti sembrerebbero confermare l’ipotesi del malore improvviso, circostanza che gli avrebbe fatto perdere il controllo della vettura.
Vista la possibile dinamica dell’incidente, gli agenti dovranno cercare di verificare attentamente ogni cosa, compresa l’idoneità del professore padovano alla guida.
Luigi Zanesco è considerato il “padre” dell’Oncoematologia pediatrica a Padova insieme al collega e amico, il professor Modesto Carli. La Città della Speranza è nata il 16 dicembre 1994 ad opera di un gruppo di imprenditori veneti e privati cittadini con il duplice scopo di costruire un nuovo reparto di Oncoematologia Pediatrica che è stato poi diretto dal professor Zanesco, uno dei fautori del progetto, e di sostenere la ricerca sulle neoplasie infantili. Negli anni poi si è impegnato molto anche con l’attività nell’Ail (associazione italiana leucemie).
Zanesco ha alle spalle anche una carriera politica che l’ha portato a sedere in consiglio comunale. Nel 2004 infatti si è candidato a sindaco con la lista civica Zanesco Padova Positiva: ha totalizzato 6.996 voti (il 5,39 per cento) diventando così consigliere comunale.
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